di Luca Patrassi
Il tempo di scrivere, qualche giorno fa, parlando di candidature e di politici regionali, che le Marche erano passate da Mario Baldassarri a Lucia Albano quanto a presenze nel Governo, e nello specifico come sottosegretari al potentissimo Mef, il ministero dell’Economia, ed ecco che anche Albano – come accadde a Baldassarri con la legge Obiettivo – conquista la cronaca nazionale ed offre una ricaduta (dolorosa) mediatica per le Marche e per la sua San Benedetto del Tronto.
E’ accaduto che l’esponente meloniana ha premuto il pulsante sbagliato (anche sfortunata, aveva una possibilità su due di indovinare quello giusto) e ha dato parere favorevole all’emendamento della Lega per tagliare il canone Rai, argomento che ha creato non poche tensioni tra gli alleati di maggioranza. L’emendamento vedeva la premier Giorgia Meloni, e il Governo, contraria al pari di Fratelli d’Italia e Forza Italia. Diversamente dal solito, vale a scrivere delle migliaia di dichiarazioni fatte a margine di iniziative pubbliche e private, la sottosegretaria Lucia Albano non ha voluto rilasciare dichiarazioni sull’argomento, nessuna spiegazione.
Il cortocircuito informatico della sottosegretaria – peraltro docente di Informatica – ha fatto perdere le staffe nientemeno che alla premier Meloni che si è sfogata con i suoi: «Io mi faccio un mazzo tanto – ha osservato la presidente del Consiglio dei ministri – e c’è chi non sa premere un pulsante?». La domanda è legittima, ma «Lucia non aver paura a sbagliare un pulsante, non è mica da questi particolari che si giudica un sottosegretario» canterebbe, più o meno, Francesco De Gregori. Il problema è trovare gli altri particolari in una regione, le Marche, che al Mef è rappresentata da Lucia Albano dopo aver avuto Mario Baldassarri.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati