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Galà Basket, il “maceratese” Gianni Petrucci:
«Mia nonna di Morrovalle,
le vacanze al mare a Civitanova»

PALLACANESTRO - Il presidente della Federazione italiana ha presenziato oggi a Osimo alla manifestazione in cui sono state premiate le società vincitrici di campionati nella stagione passata. Oltre che delle radici maceratesi, l'ex numero 1 del Coni ha parlato di Nazionale e delle elezioni federali in arrivo: «Dicono che sono anziano? Invecchiando si batte l'opzione di morire giovani. La denuncia contro di me? Sono sereno»

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A sinistra Maurizio Biondini, presidente Fip Marche, a destra Gianni Petrucci, presidente Fip

di Marco Pagliariccio (foto Edoardo Bruzzechesse)

Le radici a Roma, il cuore nel Maceratese. Per il presidente della Federazione italiana pallacanestro Gianni Petrucci arrivare nelle Marche significa non solo basket, ma anche legami affettivi radicati nel tempo. Oggi l’ex numero 1 del Coni, in corsa per un nuovo mandato alla guida della Fip (le elezioni sono in programma il 21 dicembre, quando se la dovrà vedere con lo sfidante Guido Valori), ha presenziato al “Galà delle Marche”, tenutosi al Teatro Nuova Fenice di Osimo: la cerimonia con la quale il comitato regionale Marche premia le squadre che nel 2023/2024 hanno vinto i rispettivi campionati sia a livello giovanile che senior.

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Gianni Petrucci discute con Davide Paolini, ex presidente di Fip Marche

«La madre di mia moglie è di Matelica, mia nonna di Morrovalle, le mie vacanze al mare da ragazzino a Civitanova e i miei figli tifano Vuelle Pesaro da sempre. Non posso che portare le Marche nel cuore – ha ricordato Petrucci, arrivato già nella serata di ieri ad Ancona rispondendo presente alla chiamata del nuovo presidente regionale Maurizio Biondini – le Marche vivono di sport, di basket sicuramente ma anche di calcio, pallavolo e di tanto altro. La pallacanestro qui è in buona salute, abbiamo sempre avuto ottimi dirigenti, in particolare gente come Davide Paolini e Maurizio Biondini che ha guidato la federazione di recente».

DSC08479-325x400Lo sguardo, però, si allarga oltre i confini regionali e guarda verso la Nazionale, fresca di doppio impegno con l’Islanda che è valso da un lato la qualificazione a Eurobasket ma dall’altro un po’ di amaro in bocca per il ko casalingo contro i nordici. «Il bilancio è positivo, abbiamo tre vittorie su quattro – ribadisce il presidente Fip – ma dobbiamo impegnarci per arrivare al primo posto nel girone, è importante in ottica ranking. Certo, c’è rammarico per la partita persa in casa, ma fa parte del gioco, va accettato il risultato. Abbiamo visto esordire Grant Basile e altri ragazzi giovani interessanti del nostro campionato, Datome e Trainotti stanno tenendo dei discorsi aperti sul fronte naturalizzazioni in ottica Eurobasket, vedremo come si svilupperanno. Sappiamo che la questione delle finestre Fiba è difficile nonostante gli sforzi che stiamo facendo, Fiba stessa ha mostrato apertura eliminandone una, serve la stessa apertura da parte di Eurolega. Purtroppo soffriamo la presenza di due colossi privati come quest’ultima ed Nba che fanno i loro interessi. Intanto guardiamo con fiducia agli Europei del prossimo anno, poi valuteremo anche sulla posizione del ct Pozzecco».

Intanto si avvicinano a grandi passi anche le elezioni federali, che vedranno Petrucci andare a caccia del rinnovo della carica di presidente per altri quattro anni. Ma la sfida non è scontata, visto che per confermarsi dovrà raccogliere almeno i 2/3 dei voti. «Quando si è aperta la possibilità di poter andare avanti, ho deciso di ricandidarmi – spiega il numero 1 di Fip – nella mia vita ho sempre avuto la spinta ad andare avanti. Quando si parla dell’età mi faccio sempre una risata: quando uno invecchia batte l’opzione di morire giovane. Sono contento che ci sia gente che sta con me, ma non farò discorsi esaltanti in questa fase». Nei giorni scorsi è esplosa la notizia di una denuncia a carico dello stesso Petrucci per violenza privata e tentata estorsione, mossa dall’ex presidente del comitato Lombardia Giorgio Maggi. «Sono assolutamente sereno, d’altronde i cavalli veri si vedono al traguardo», glissa sulla cosa con una battuta.

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Il nuovo consiglio federale e lo staff di Fip Marche con il presidente Petrucci (al centro)

Intanto però, mentre il basket italiano annaspa, è esplosa la tennis-mania grazie a Jannik Sinner. «Non ci manca un Sinner – conclude Petrucci – ogni sport e ogni federazione fanno storia a sé. C’è stato il tempo di Tomba, di Valentino Rossi, della Ferrari. Sinner manca a tutte le federazioni che non siano il tennis, complimenti a lui ma andiamo avanti per la nostra strada».

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La platea durante la cerimonia

Entrando nel vivo dell’evento di stamattina, erano oltre 300 tra dirigenti, arbitri, allenatori e atleti i presenti nella bomboniera osimana. Questo l’elenco delle squadre premiate nelle varie categorie giovanili e senior, sia maschili che femminili: Bees Pesaro, Cab Stamura Ancona, Halley Vigor Matelica, Metauro Basket Academy, Pallacanestro Senigallia, Cus Camerino, Upr Montemarciano, Delfino Porto Pesaro, Polverigi Basket, Pontevecchio-Marsciano, Gs Adriatico Ancona, Olimpia Pesaro, Vuelle Pesaro, Basket Macerata, Pallacanestro Urbania, Il Ponte Morrovalle, Robur Family-Senzatesta Osimo, Basket Giovane Pesaro, Feba Civitanova, Basket Jesi Academy, Janus Fabriano, Attila Junior Porto Recanati, Basket Girls Ancona, Thunder Matelica, Basket Montefeltro, Aesis Jesi, P73 Ancona, Pergola Basket, Chiaravalle Basket, Cus Macerata, Spartans Pesaro, Marotta Basket, Il Picchio Civitanova, Giovane Robur Osimo, Pallacanestro Recanati. A Castelraimondo Basket e Pink Basket Macerata sono invece andati i Premi Panathlon per aver portato avanti importanti progetti nel sociale.

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La dirigenza della Svethia Recanati, premiata per la promozione in Serie B Interregionale

Premi speciali sono stati inoltre assegnati anche all’ex presidente regionale Davide Paolini, all’arbitro Alessio Dionisi, promosso in Serie A, e a figure storiche del nostro basket come Giovanni Albanesi, Giuseppe Ficiarà, Pierpaolo Lattanzi, Sabrina Ferini, Roberta Donnini e Francesca Di Chiara.

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Da sinistra: Roberto Tortolini, Ario Costa e Walter Magnifico, tre grandi ex cestisti

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