Prende sempre più concretezza il progetto di restyling della Galleria del Risorgimento che troverà attuazione, come già annunciato, nei primi mesi del 2025. Intanto la settimana scorsa la giunta comunale di Ancona ha dato l’ok all’esecuzione del I stralcio dei lavori che interesserà una serie di interventi impiantistici funzionali ad adeguare il tunnel alle vigenti norme antincendio. La suddivisione del progetto complessivo in due stralci funzionali non è motivata da una consequenzialità degli interventi da effettuare ma dalla diversa natura delle fonti di finanziamento: il I stralcio funzionale dell’importo di 400.000 euro verrà finanziato in parte con entrate proprie dell’ente ed in parte con mutuo da contrarre mentre il secondo stralcio funzionale dell’importo di 181.723 euro è stato finanziato con le economie di un fondo statale (Legge 27 Dicembre 2019, n. 160 – Piccole opere).
La galleria è stata realizzata nel 1950 e si sviluppa per 535 metri. E’ una delle porte d’accesso al centro di Ancona e per questo motivo l’Amministrazione sta studiando un piano per contenere al massimo i disagi al transito veicolare durante l’intervento che durerà mesi, valutando anche l’esecuzione delle opere in orario notturno. Oltre alla nuova impiantistica, le opere di riqualificazione riguardano la pannellatura, le opere per contenere la percolazione d’acqua, vale a dire il risanamento delle pareti verticali lato marciapiede. Per eliminare le percolazioni e le infiltrazioni d’acqua e per riqualificare le pareti, la soluzione scelta è stata quella di rivestirle sino ad una altezza di 3 m con lamiera grecata in alluminio, colore bianco/grigio.
TEMPI DI ESECUZIONE DEI LAVORI – Secondo la relazione tecnica allegata alla delibera di giunta, «l’intervento di riqualificazione delle pareti della galleria non deve avere interferenze con le opere impiantistiche necessarie per la prevenzione incendi, già progettate. Le fasi dell’intervento (lavori diurni e notturni) potrebbero essere così individuate integrando le opere di pannellatura con le opere elettriche: posa delle tubazioni impiantistiche e dei quadri di sezionamento “alti”, ovvero sopra la pannellatura tempo 20 giorni (lavoro impiantistico)». Per la posa dei montanti e dei sostegni verticali ed orizzontali di aggancio alle pannellature sono stimati tempo 20 giorni (lavori pannellatura) mentre per l’nstallazione della distribuzione e delle apparecchiature “basse” degli impianti nelle parti indicate in progetto tempo, sono quantificati 30 giorni (lavori impiantistici).
Per la posa a tratti delle pannellature in alluminio, in corrispondenza delle apparecchiature impiantistiche a vista (picchi luminosi, Sos, idranti, quadri e scatole di sezione impianti galleria) con la realizzazione di fori per passaggio impianti sono ipotizzati altri 30 giorni (lavori pannellatura) per ogni lato mentre per l’installazione delle apparecchiature nei “fori” ed alloggio con delle apparecchiature, con sigillatura del foro stesso, 20 giorni (lavori coordinati impianti e riqualificazione).
Ci sono poi da eseguire le opere murarie e tracce a pavimento, raccolta acqua piovana e convogliamento nella fognatura e si stima un tempo di 20 giorni (lavori riqualificazione) mentre per la pulizia e finitura opere edili il tempo quantificato è di 5+5 giorni per ogni lato. La relazione evidenzia che «il completamento delle opere impiantistiche che non interferiscono con pannellature previste in progetto (coordinando l’intervento di pannellatura)» e che «la posa della canaletta di raccolta dell’acqua di infiltrazione a livello pavimento richiederò un tempo di 30 giorni (lavori edili aggiuntivi) per ogni lato».
(Redazione CA)
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