Con la fine del mercato tutelato dell’energia, dallo scorso 1 luglio, sono aumentate in maniera esponenziale le frodi telefoniche per i consumatori, soprattutto quelli che rientrano nella fasce più vulnerabili della popolazione, come gli anziani o le famiglie indigenti. Un fenomeno diffuso da cui Astea Energia mette in guardia i propri utenti dopo che negli ultimi mesi, le segnalazioni di truffe telefoniche ai danni di consumatori di gas e luce hanno subito un’impennata preoccupante. «La tecnica, volta a convincere gli utenti a stipulare contratti falsi o a fornire dati sensibili, si è fatta sempre più sofisticata e il fenomeno appare in forte crescita – conferma Lorenzo Pastesini, direttore commerciale di Astea Energia – Solo nell’ultimo mese, oltre 500 clienti hanno segnalato telefonate sospette, dimostrando quanto questo fenomeno stia diventando invasivo».
La modalità con cui queste truffe si stanno diffondendo rende il fenomeno ancora più subdolo. La tecnica utilizzata è quella dello spoofing o
quella del call center truffaldino a cui è sempre meglio evitare di rispondere con le parole “sì”, “certo” o “d’accordo”. «In molte telefonate, vengono diffuse informazioni false, come il presunto passaggio di proprietà della nostra azienda a un nuovo gruppo, per poi chiedere ai clienti di rivedere o confermare contratti inesistenti. – evidenzia Pastesini – Nulla di più falso: Astea Energia resta un’azienda indipendente, in crescita, e opera solo attraverso i propri numeri di telefono ufficiali. Una tecnica sempre più frequente è quella del cosiddetto “spoofing“, che consente ai truffatori di falsificare il numero in uscita, così che sullo schermo della vittima appaia un contatto di fiducia. Il fenomeno si sta diffondendo rapidamente, e per questo invitiamo chiunque riceva telefonate sospette a prestare attenzione e, se in dubbio, a contattare direttamente i nostri uffici».
Come si ci può quindi difendere da questi raggiri? Per i clienti di Astea Energia, la protezione inizia dalla consapevolezza. «L’azienda ricorda che nessun contratto può essere concluso al telefono senza una firma: ai clienti viene sempre inviata una copia del contratto, da firmare in modo tradizionale o tramite un sistema di verifica digitale. – ricorda il direttore commerciale della società – Infine, i clienti possono difendersi provando a richiamare il numero: se risulta inesistente o non raggiungibile, è un chiaro segnale di potenziale frode».
Lorenzo Pastesini sottolinea inoltre che la risposta di Astea Energia si sostanzia nella collaborazione con le autorità e nella sensibilizzazione del pubblico. «Non rimanendo indifferente all’aumento delle truffe, Astea Energia ha depositato un esposto alla Polizia Postale. Inoltre, l’azienda ha coinvolto varie reti di commercianti locali, e collabora con le associazioni di consumatori per una campagna di sensibilizzazione dedicata. – conclude – Attraverso l’azione congiunta delle autorità, la collaborazione con le comunità locali e una costante attenzione alla protezione dei propri clienti, Astea Energia si impegna per difendere la sicurezza e la serenità delle persone che si affidano al suo servizio».
Per contrastare il fenomeno è notizia proprio di questi giorni che Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, ha stabilito che dall’1 gennaio 2025 saranno in vigore nuove regole per le modifiche contrattuali, telemarketing e teleselling. In particolare per i contratti via telefono, per la validità del consenso per la stipula del contratto, il cliente dovrà confermare di aver ricevuto il documento scritto con tutte le condizioni contrattuali, trasmesso su supporto cartaceo o su un altro supporto durevole disponibile e accessibile. Fino a quel momento, però, attenzione alle truffe.
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