All’arrivo del 118, chiamato ad intervenire alle Grazie, era in uno stato psicofisico alterato da sostanze stupefacenti, tale da far sì che il personale sanitario si è trovato costretto a chiedere anche l’intervento della polizia.
Protagonista dell’episodio, un 19enne. Il giovane italiano, all’arrivo degli agenti, si trovava a letto. Dopo qualche domanda dei poliziotti, il ragazzo ha riferito di sentirsi poco bene, ma di non avere nulla di preoccupante.
Alle ulteriori domande della polizia sul perché il ragazzo stesse male, il padre ha risposto che il figlio faceva utilizzo di droghe e che qualche volta fumava degli spinelli.
Data la situazione, si è però deciso di effettuare il trasporto del giovane a Torrette mentre gli agenti della questura hanno voluto avere più chiaro il quadro della situazione approfondendo il controllo domiciliare.
A questo punto, il padre del 19enne ha consegnato una bustina trasparente contenente della polvere bianca e uno spinello. Inoltre il genitore ha aggiunti che, qualche giorno prima, era stato recapitato un pacco a nome del ragazzo e che secondo il suo racconto conteneva della droga.
Dopo averlo consegnato ai poliziotti, ne è stato quindi analizzato il contenuto verificando che effettivamente il pacco conteneva 5 bustine del peso di circa 50 grammi, spedite da una società olandese, con delle scritte riconducibili a sostanze, e che il pagamento era avvenuto con criptovalute.
La polizia ha proceduto a sequestrare la sostanza e a farla analizzare per verificare se effettivamente si trattasse di sostanza stupefacente. Dalle analisi della Scientifica è emerso che si tratta di una droga, tra le nuove sostanze psicotrope inserite recentemente nelle tabelle del Ministero della Salute relative alle sostanze stupefacenti.
Visto quanto emerso, la sostanza è stata sequestrata e il ragazzo denunciato per il reato di importazione di sostanza stupefacente da uno Stato estero.
A seguito della denuncia il questore di Ancona ha emesso nei confronti del giovane anche la misura di prevenzione dell’avviso orale, in considerazione dei precedenti penali per reati contro la persona e in considerazione della gravità del reato commesso.
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