Con l’arrivo del Natale torna venerdì 6 e 13 dicembre per il sesto anno consecutivo, la campagna divulgativa ed informativa di AnconAmbiente “Regaliamoci l’Ambiente” incentrata sulla lotta allo spreco alimentare e conseguente riduzione della produzione del rifiuto pro capite con un focus dedicato al recupero e al riciclo della frazione organica, ovvero quella di origine prevalentemente alimentare.
La novità dell’edizione 2024 sarà quella che insieme alla “storica” postazione di Corso Garibaldi davanti la Galleria Dorica ad Ancona fruibile dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.00 una seconda area di consegna sarà allestita all’interno Mercato del Piano con orario 08.30 – 13.00. Il format prevede per tutti i residenti di Ancona che ritireranno gratuitamente i nuovi cestini per la raccolta della frazione organica con i relativi sacchi di carta e mater-bi in regalo un Giacinto.
Come è noto, infatti, i rifiuti di origine alimentare dei cittadini di Ancona sono utilizzati come materia prima seconda per la produzione del compost, un concime naturale che mantiene il terreno fertile e sano. Obiettivo della campagna è quella di sensibilizzare tutti alla conservazione del cibo in eccesso attraverso il congelamento oppure di trasformarli in nuove ricette seguendo i dettami della cucina del riuso e, solo in ultima analisi, qualora debbano essere trasformati in rifiuto, di conferirli nel giusto contenitore al fine di poterli valorizzare come materia prima seconda in un’ottica di economia circolare.
Secondo i dati emersi dal Rapporto Internazionale Waste Watcher 2024, “Lo spreco alimentare nei Paesi del G7: dall’analisi all’azione” (presentato a metà settembre 2024 ndr), curato dall’Osservatorio Waste Watcher International-Campagna Spreco Zero, dall’Università di Bologna assieme a Ipsos, in Italia nel 2024 il fenomeno è cresciuto del 45,6%: ogni settimana finiscono nel bidone della spazzatura 683,3 grammi di cibo pro capite (ad agosto 2023 erano 469,4 grammi). Nella “top five” dei cibi più sprecati troviamo frutta fresca (27,1 g), verdure (24,6 g), pane fresco (24,1 g), insalate (22,3 g), cipolle/aglio/tuberi (20 g).
Le festività natalizie rappresentano un periodo critico per lo spreco alimentare e ogni anno si registra un eccesso di cibo rispetto alle reali esigenze. Stando agli analisti, quest’anno, nel periodo delle feste, si getteranno oltre 500mila tonnellate di cibo, corrispondenti a più di 80 euro per nucleo familiare. Si calcola che circa il 5% dei cibi che compriamo durante le feste di Natale non verrà consumato e sarà buttato.
«Quello dell’aumento dello spreco alimentare – ha dichiarato il presidente di AnconAmbiente Antonio Gitto – è un fenomeno preoccupante e il fatto che questo raggiunga un picco proprio a Natale è un paradosso su cui dovremmo tutti quanti riflettere. Da anni come azienda proponiamo questo progetto di sensibilizzazione e divulgazione per arginare un fenomeno che porta danni all’ambiente e all’economia delle famiglie. La nostra linea è chiara: conservare attraverso il congelamento, riutilizzare seguendo i dettami della cucina del riuso e, solo in ultima analisi, conferire nel contenitore corretto quello della frazione organica, così che i prodotti possano essere valorizzati come materia prima seconda in ottica di economia circolare. Quest’ultimo fattore non è assolutamente da sottovalutare poiché la frazione umida è la parte maggiore della raccolta differenziata: per fare un confronto è circa il doppio della carta e il triplo del vetro. Questo anno saremo anche presenti all’interno del Mercato del Piano, un luogo perfetto per sensibilizzare gli utenti di Ancona e in target con l’azione di sensibilizzazione ambientale che svilupperemo in questo periodo natalizio».
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