facebook rss

Vertenze Beko e Fedrigoni-Giano:
«Cisl Marche a fianco dei lavoratori»

FABRIANO – Domani è previsto un incontro importante tra i vertici delle cartiere ed i sindacati, poi lunedì prossimo di tornerà al Mimit. Lo stop dell’impianto produttivo è stato annunciato per il 31 dicembre. Il segretario generale Marco  Ferracuti: «Siamo consapevoli che il lavoro non rappresenta solo reddito, ma anche dignità e stabilità per le famiglie»

Marco Ferracuti

 

Fabriano si trova ad affrontare una fase industriale delicatissima, con due vertenze che mettono a rischio il futuro occupazionale del territorio: quelle legate alla Beko e alla Cartiera Fedrigoni. Ma c’è anche il territorio di Comunanza, in provincia di Ascoli Piceno, dove la Beko ha annunciato la chiusura del sito produttivo. Un altro “terremoto” per il territorio piceno che rischia di scatenare un effetto a cascata nel tessuto socio economico di tutta l’area montana.

A manifestare forte preoccupazione è Marco Ferracuti, segretario generale della Cisl Marche, che evidenzia l’impegno continuo del sindacato per tutelare i posti di lavoro. «Siamo molto preoccupati – afferma Ferracuti – Da mesi siamo impegnati a trovare tutte le soluzioni possibili per la salvaguardia del lavoro. È un percorso lungo e complesso, fatto di confronti tra le parti e di un coordinamento continuo con il livello nazionale. Si tratta di un lavoro sindacale quotidiano, spesso scomodo e faticoso, ma siamo in prima linea al fianco dei lavoratori perché il lavoro non lasci Fabriano e Comunanza».

La crisi, che interessa i siti produttivi di Comunanza e Fabriano della Beko, nel settore degli elettrodomestici, e della Cartiera Fedrigoni, storica azienda della carta, rischia di colpire duramente non solo i lavoratori direttamente coinvolti, ma l’intero tessuto economico delle aree coinvolte.   «Nei momenti difficili, la Cisl lavora con tutte le sue forze. Non arretriamo di un passo davanti alle sfide che ci troviamo ad affrontare. Il nostro obiettivo rimane salvaguardare ogni singolo posto di lavoro e garantire un futuro produttivo a Fabriano come a Comunanza.- ha aggiunto Ferracuti – Siamo consapevoli che il lavoro non rappresenta solo reddito, ma anche dignità e stabilità per le famiglie».

La Cisl Marche con la Fim  Cisl e la Fistel Cisl, insieme ai rispettivi livelli nazionali e alle istituzioni , continua a lavorare per individuare soluzioni condivise e praticabili. «In  territori già provati, è fondamentale che tutti gli attori coinvolti, dalle aziende alle amministrazioni – conclude Ferracuti – collaborino per non lasciare indietro nessuno. Serve un impegno collettivo per mantenere viva la vocazione produttiva e industriale nelle aree colpite della nostra regione». Il sindacato ribadisce che le vertenze in corso sono trattate con la massima attenzione. I tavoli di confronto proseguono e la Cisl tutta è determinata a rappresentare, con fermezza e competenza, gli interessi dei lavoratori. La sfida è grande e l’impegno del sindacato non viene meno, soprattutto nei momenti più complessi, quando è in gioco il futuro di intere comunità. Per Giano domani è previsto un incontro importante tra azienda e sindacati, poi lunedì prossimo di tornerà al Mimit. Lo stop dell’impianto produttivo è stato annunciato per il 31 dicembre.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X