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Francesco Pirani senza rimpianti:
«Sono tornato in azienda, alla mia
normalissima vita da imprenditore»

OSIMO – L’ormai ex sindaco racconta come ha vissuto le ultime infernali 24 ore prima che le sue dimissioni divenissero irrevocabili. «Il coup de théâtre finale? Le dimissioni da consigliere comunale di Dino Latini. Ho scoperto che non hanno alcuna validità giuridica, quindi è come se non le avesse mai date. Quella lettera porta la data del 3 dicembre ma è stata spedita solo nel tardo pomeriggio di ieri. Mi sono domandato: ha voluto bluffare fino alla fine?»

Francesco Pirani

 

Si è dimesso dalla carica di sindaco dopo giornate di intenso assedio politico ed è tornato subito al lavoro nella sua azienda, Francesco Pirani. «In realtà ero al lavoro già martedì mattina, perché per me le dimissioni valide erano quelle diventate ‘ufficiali’ alla mezzanotte del 3 dicembre, secondo quanto prevede il nostro statuto comunale. – racconta Pirani – Quelle 24 ore in più hanno reso la mia giornata infernale e alla fine ho dovuto spegnere anche il cellulare. Da due giorni sono tornato quindi alla mia normalissima vita da imprenditore e presto ricomincerò a viaggiare per partecipare a eventi fieristici o per i contatti con i clienti. Tutto questo mi è mancato tantissimo in questi ultimi sei-sette mesi. Mi prenderò anche delle meritate vacanze per lasciarmi un po’ le spalle un periodo veramente durissimo» evidenzia senza rimpianti.

Francesco Pirani dribbla la risposta su ogni quesito che riguarda la sua futura carriera politica. «Non ne voglio parlare per ora. – tagli corto- E’ difficile amministrare una città come Osimo con tutti i problemi che abbiamo trovato in Comune». Preferisce non approfondire nemmeno la natura delle incomprensioni che in questi 6 mesi da sindaco hanno ingarbugliato il rapporto con Dino Latini, presidente del Consiglio regionale, consigliere comunale di maggioranza a Osimo e leader dei movimenti civici storici che hanno scelto Pirani a febbraio 2024 come candidato sindaco.

«Dico solo che l’ultimo coup de théâtre sono state le dimissioni da consigliere comunale di Dino Latini. Ho scoperto che non hanno alcuna validità giuridica, quindi è come se non le avesse mai date date. – sottolinea l’ormai ex sindaco- perchè le dimissioni di un consigliere comunale hanno valenza se presentate al protocollo del Comune e di persona. Vengono non ritenute valide se presentate per interposta persona o attraverso la pec con firma digitale. Il protocollo del Comune ieri è stato chiuso alle ore 14. Mi sono domandato: ha voluto bluffare fino alla fine? Quella lettera di dimissioni inviata nel tardo pomeriggio di ieri era, tra l’altro, datata 3 dicembre. Devo dedurre – aggiunge – che fosse pronta dal giorno prima quando io mi sono confrontato con Latini in una ultima riunione e in quella circostanza mi aveva ribadito che oltre alla dichiarazione di fedeltà espressa in Consiglio comunale e al post di scuse pubblicato su Fb non poteva offrirmi altro  come garanzie. Io gli chiedevo un accordo politico scritto che non si è degnato nemmeno di prendere in considerazione. Sono rimasto basito quando ho scoperto che aveva invece scritto la lettera di dimissioni quel giorno ma l’ha spedita solo 24 ore dopo. Cosa devo pensare? Voleva far ricadere su di me la responsabilità della situazione dimostrando che lui aveva fatto tutto il possibile e che ero io a volermi dimettere mandando tutto a monte? Non so che pensare davvero».

Ora l’unico desiderio è quello di gettarsi tutto alle spalle. «Credo che già nei primi giorni della prossima settimana arriverà in Comune il commissario prefettizio che gestirà l’ordinaria e straordinaria amministrazione con il supporto del segretario comunale e dei dirigenti. Ci tengo a rassicurare tutti gli osimani – ribadisce – che in città saranno presto accese le luminarie a led che abbiamo scelto a novembre un po’ sull’esempio di quelle di piazza Garibaldi a Senigallia e sarà montato l’albero di Natale. Saranno addobbi sobri ma più che dignitosi rispetto al passato. Abbiamo previsto anche giochi per i più piccoli, non la pista di pattinaggio perché la riteniamo uno spreco energetico. Quanto a me, adesso voglio solo tornare a mettere Francesco al primo al primo posto negli interessi della mia vita!»

(Redazione CA)



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