Anche quest’anno la questura si veste dei colori e delle tradizioni del periodo natalizio grazie alla creazione di un nuovo Presepe realizzato dal poliziotto artista Carmine Giannicola, Sovrintendente Capo della Polizia di Stato che ha prestato servizio presso il Gabinetto Regionale di polizia Scientifica dorico.
Alla presenza del questore di Ancona Cesare Capocasa e di una delegazione della Sezione di Ancona dell’Anps e di tanti amici e colleghi, Giannicola ha illustrato il significato della sua nuova creazione che, riallacciandosi alla tradizione popolare partenopea, quest’anno è dedicata agli “Opposti”.
Ogni simbologia del presepe ha un significato ben preciso: la Natività simboleggia il Bene, mentre l’Osteria rappresenta il luogo della perdizione; il fiume che attraversa il ponte divide la Terra Sacra da quella profana e conduce alla Cristianità, mentre il corso d’acqua rappresenta l’elemento di purificazione.
Ma quest’anno Giannicola ha introdotto nel Presepe una sua nuova rappresentazione, ovvero le colonne spezzate che rappresentano l’interruzione della vita richiamando il sacrificio di Cristo e le colonne intere, che simboleggiano la vittoria sulla morte e la resurrezione di Cristo. Il portale dietro la natività simboleggia, altresì, l’accesso alla vita eterna.
I personaggi in terracotta, ciascuno con una propria funzione allegorica, furono realizzati dal compianto Giuseppe Ferrigno, maestro d’arte scomparso nel 2008, uno tra i più noti artigiani napoletani di via San Gregorio Armeno e dei massimi esponenti del settore.
Nell’occasione il questore di Ancona Cesare Capocasa, nell’apprezzare particolarmente l’opera, ha espresso, a nome di tutto il personale, il più sentito ringraziamento all’artista Carmine Giannicola ed al Presidente dell’Anps Giovanni Aguzzi, promotore dell’iniziativa.
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