Il controllo dei biglietti a bordo dei mezzi di Conerobus fa scattare il parapiglia a Case Unrra, dove è stato necessario l’intervento della polizia locale di Falconara per identificare un passeggero che viaggiava gratis e che, una volta scoperto, si è rifiutato di fornire le generalità.
L’intervento ha costretto l’autobus della linea C, che da Chiaravalle era diretto ad Ancona, a restare fermo per circa 20 minuti.
Sul mezzo era presente anche una squadra di quattro controllori di Conerobus: la società ha infatti intensificato le verifiche sui titoli di viaggio, mirati anche a dimostrare che le corse sono costantemente monitorate.
Sul mezzo della linea C viaggiavano 40 passeggeri e sette sono stati sorpresi senza biglietto: sono stati identificati e multati. Un ottavo viaggiatore, trovato anch’esso senza titolo di viaggio, non ha voluto invece fornire le sue generalità e anzi ha iniziato ad alzare la voce, tanto che il personale di Conerobus è stato costretto a fermare la corsa e a richiedere l’intervento delle forze dell’ordine.
A Case Unrra è arrivata una pattuglia della polizia locale di Falconara, che ha preso in consegna il passeggero e lo ha accompagnato al comando di polizia locale di Falconara, in piazza del Municipio. Qui l’uomo, un 40enne ghanese, è stato identificato e denunciato per il rifiuto di fornire le proprie generalità a un pubblico ufficiale (gli stessi controllori sono agenti di polizia amministrativa) e interruzione di pubblico servizio.
«Voglio rivolgere un plauso agli agenti di polizia locale, che grazie alla loro presenza capillare sul territorio, sono in grado di intervenire nelle diverse zone della città in brevissimo tempo – dice il sindaco Stefania Signorini –. Siamo sempre disponibili a collaborare con Conerobus, che offre un servizio di grande importanza per i cittadini e vede impegnati ogni giorno anche sulle nostre strade tanti lavoratori».
Il presidente di Conerobus Italo D’Angelo ringrazia gli agenti della polizia locale di Falconara e annuncia «Nel 2025 intensificheremo i controlli impiegando oltre che il nostro personale anche agenzie private esterne. Voglio sottolineare che il pagamento del titolo di viaggio è un atto dovuto ed è necessario per mantenere il servizio. Eppure durante i controlli abbiamo individuato giovani che sono stati multati tre volte in una settimana. Effettueremo controlli sempre più serrati e chi non ha il biglietto sarà multato».
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