La giunta comunale di Ancona ha deliberato lo scorso 12 dicembre di istituire il Garante dei diritti delle persone private o limitate nella libertà personale. Il regolamento per la nomina e il funzionamento del Garante dei diritti delle persone private o limitate nella libertà personale del Comune verrà portato al voto del Consiglio comunale in una delle prossime sedute consiliari. Il Garante, secondo le linee guida Anci, sarà eletto proprio dal Consiglio comunale a seguito di apposito avviso pubblico e con le modalità descritte nel regolamento. «Il Comune – si legge nella delibera – in quanto istituzione che cura gli interessa della propria collettività ai sensi dell’art. 13 D.Lgs. 267/2000, deve farsi parte attiva a garanzia dei diritti umani e per il contrasto di tutte quelle condizioni che possano incidere negativamente sulla salute fisica e mentale della popolazione carceraria e di tutti coloro che siano privati o limitati nella libertà personale». Soddisfatto della novità il MS5 di Ancona.
«È con orgoglio che il Movimento 5 Stelle Ancona rivendica come la mozione per l’istituzione del Garante delle persone private o limitate nella libertà personale, presentata dalla nostra Lorella Schiavoni, prima firmataria, sia stata approvata all’unanimità dal Consiglio comunale del 24 gennaio 2023.- fanno sapere in una nota i pentastellati – Purtroppo, spesso le mozioni restano ferme nel cassetto prima di essere attuate, ma grazie all’interessamento e l’impegno assunto, il Movimento 5 Stelle di Ancona ha tenuto monitorato l’iter da seguire per arrivare al risultato attuale in cui la Giunta comunale ha dato il via all’iter per la sua istituzione. Infatti, fin dai primi mesi del 2024, abbiamo avuto diversi incontri con il Sindaco Silvetti insistendo perché si facesse promotore per l’attuazione effettiva della Delibera consiliare. Purtroppo, nel tempo si sono verificati episodi estremi all’interno degli Istituti penitenziari della nostra zona che magari, con il prezioso intervento del Garante, potevano essere evitati. Mancava infatti un tassello importante: il Regolamento disciplinante sia i compiti del Garante, i requisiti e le modalità di elezione, la durata in carica, cause di decadenza, dimissioni o revoca e il continuo rapporto con gli altri Enti, sia i rapporti con i detenuti, i colloqui e le visite presso gli Istituti penitenziari senza autorizzazione ed il continuo contatto con le famiglie dei detenuti stessi per far fronte alle numerose problematiche».
E non finisce qui, «perché – prosegue il Gruppo territoriale di Ancona del Movimento 5 Stelle – va sottolineata l’importanza dell’estensione della competenza del Garante Comunale in tutti i luoghi ove una persona possa trovarsi privata della libertà: oltre agli Istituti detentivi, le strutture di responsabilità delle Forze di polizia, i luoghi di trattenimento dei migranti irregolari, i servizi psichiatrici ospedalieri, le comunità chiuse, anche di tipo socio-sanitario o assistenziale. Possiamo quindi dire, e lo facciamo nuovamente con estremo orgoglio, che, grazie all’impegno del Movimento 5 Stelle, anche Ancona potrà entrare a far parte della Rete dei Garanti Comunali».
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