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Una “Carta per il lavoro”
«per raccogliere idee e immaginare
un nuovo modello di sviluppo»

FABRIANO – E’ la proposta di Fabriano Progressista, Alleanza Verdi e Sinistra Italiana e Movimento 5 Stelle con l'obiettivo «di proteggere le ricchezze e i saperi storici della nostra comunità»

Il centro storico di Fabriano animato dai visitatori in occasione di eventi

 

Fabriano Progressista, Alleanza Verdi e Sinistra Italiana Fabriano e il Movimento 5 Stelle di Fabriano lanciano una forte iniziativa per il lavoro, una “Carta per il lavoro”. «La Carta per il lavoro è simbolicamente una piattaforma per raccogliere le idee e le proposte di tutte e tutti, coinvolgere tutte le forze produttive e intellettuali della città per immaginare un nuovo modello di sviluppo e per proteggere le ricchezze e i saperi storici della nostra comunità. – spiegano in una nota Fabriano Progressista, Alleanza Verdi e Sinistra Italiana Fabriano e Movimento 5 Stelle Fabriano – Si è atteso in disparte che la vertenza delle Cartiere approdasse a un primo obiettivo quello di guadagnare tempo e così è stato con la concessione di un anno di cassa integrazione. Adesso non possiamo perdere tempo e dobbiamo studiare proposte industriali praticabili che abbiano tre obiettivi: mantenere a Fabriano competenze tecniche e professionali, proteggere i livelli occupazionali, costruire un futuro solido senza paura dei mercati internazionali. Questo vale tanto per le Cartiere quanto per la vertenza Beko».

Per raccogliere idee serviranno le competenze di tutti «e quelle che mancano sul territorio devono essere trovate altrove e portate qui. In questi mesi, su questa battaglia, i gruppi politici progressisti non sono mai stati fermi, con incontri, proposte e idee di progetto, discussi con tutti. – prosegue il comunicato – Ma serve che tutta la comunità cambi passo: per questo Fabriano Progressista rinnoverà la proposta di costituire un tavolo tecnico permanente sul lavoro che si occupi di disegnare le strategie di sviluppo futuro, sostenendo le imprese con accordi di sistema e le lavoratrici e i lavoratori, con la formazione e l’aggiornamento professionale e la riqualificazione delle competenze, per essere al centro dell’innovazione e governarla e non subirla. Dobbiamo guardare alle crisi attuali ma attrezzarci per prevenire quelle future. A questa proposta, il Movimento 5 Stelle aggiunge quella sulla protezione del salario minimo, partendo dai servizi comunali che, sulla scorta di altre esperienze in Italia, impegnerà la Giunta a prevedere nelle gare di appalto sistemi premiali per chi adotterà almeno un salario minimo di 9 euro l’ora».

Questa proposta sarà presentata dai consiglieri di Fabriano Progressista per la discussione al prossimo Consiglio comunale. «Per quanto la politica locale si possa sentire schiacciata dai mercati globali, sulle idee concrete le forze progressiste della città devono studiare e accogliere idee comuni affinché nessuno resti escluso. Chiusa l’esperienza della passata amministrazione e dopo il lungo e sofferto processo della costituente, il Movimento 5 Stelle può riprendere il cammino della buona politica ritrovandosi con il lavoro di Fabriano Progressista che, nonostante i passati cinque anni di dura opposizione, sul terreno delle idee e delle proposte comuni non si è mai tirata indietro. Dopo gli eventi pubblici organizzati insieme sul lavoro lo scorso inverno e sui servizi sociali per gli anziani la scorsa estate, Alleanza Verdi e Sinistra Italiana Fabriano, Fabriano Progressista e Movimento 5 Stelle, ormai ufficialmente collocato nel campo progressista, possono guardare al futuro rafforzando l’impegno comune per la buona politica. La Carta per il lavoro è il primo passo» conclude il comunicato.

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