Sono al momento 5 i tecnici marchigiani del Soccorso Speleologico del Corpo Nazionale, tra cui un medico anestesista-rianimatore, impegnati all’interno della grotta abisso Bueno Fonteno, nel territorio della provincia di Bergamo, per recuperare una speleologa 32enne di Brescia a 585 metri di profondità.
La giovane, venne già soccorsa, nella stessa grotta, nell’ottobre del 2023.
L’allarme era stato lanciato intorno alle ore 22:30 di sabato. Sul posto sono presenti squadre del Cnsas provenienti non solo dalle Marche ma pure da: Lombardia, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Piemonte, Trentino Alto Adige e Veneto.
Alle ore 13:30 di ieri pomeriggio l’infortunata è stata trasportata in un punto all’interno della grotta dove è stato allestito un campo base riscaldato. Alle 18 sono iniziate le attività di disostruzione del tratto più stretto nel quale la barella, per mano dei soccorritori, ha iniziato a muoversi poco dopo.
Il tratto più stretto, alle ore 8 di questa mattina, non è ancora stato superato dalla barella e dai soccorritori. «Dal termine del tratto più stretto all’uscita seguirà un lungo tragitto, sempre impervio ma più lineare – fanno sapere dal Cnsas -. L’infortunata è vigile e collaborativa. All’interno della grotta sono presenti circa 20 soccorritori per il trasporto della barella e per le attività di disostruzione dei meandri più stretti. Tra i soccorritori anche personale sanitario che si occupa di monitorare le condizioni sanitarie della donna. Le tempistiche di uscita sono ancora incerte, ma sicuramente lunghe».
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