Nei giorni scorsi, le compagnie di navigazione “Italia Marittima” e “Msc” (Mediterranean Shipping Company) hanno sottoscritto l’atto di adesione volontaria all’accordo denominato “Ancona Blue Agremeent”. «Il Blue Agreement, si ricorderà, era stato sottoscritto lo scorso 26 ottobre fra la Capitaneria di Porto di Ancona, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, il Comune di Ancona e gli armatori e gli agenti raccomandatari marittimi delle navi da passeggeri che abitualmente scalano il porto dorico.- rammenta una nota della Capitaneria di porto di Ancona – L’accordo, entrato in vigore lo scorso primo novembre, anticipa, su base volontaria, l’applicazione della norma che entrerà in vigore il prossimo 1 maggio e che prevede un limite più stringente sul tenore di zolfo presente nei combustibili impiegati a bordo delle navi che operano nel Mar Mediterraneo, limite che passerà dallo 0,5% attuale allo 0,1%».
Grazie all’intesa raggiunta, tale limite è già operativo per le navi da passeggeri, le quali effettuano il cambio del combustibile che alimenta i motori e i generatori di bordo prima di entrare nello schema di separazione del traffico di accesso al porto (a circa 14 chilometri dal centro cittadino), utilizzando quello a minor impatto ambientale.«A seguito della nuova adesione, alle navi da passeggeri (circa 10 unità) si aggiungono anche le portacontainer che svolgono servizi di linea con il porto di Ancona (tre unità della Italia Marittima e le navi della Msc- che effettuano mediamente due approdi la settimana). – prosegue il comunicato – Altre tre importanti compagnie di linea container scalanti regolarmente il nostro porto risultano parimenti interessate all’adesione al Blue Agreement di Ancona. Queste però, avendo tutte sede all’estero, starebbero allo stato ancora definendo i pertinenti iter di sottoscrizione dell’accordo».
Le tre istituzioni della città proponenti plaudono ad Evergreen – che qui ad Ancona opera prevalentemente con le navi della compagnia Italia Marittima, di bandiera nostrana – e ad Msc, per aver aderito all’accordo che resta sempre aperto alla firma di altri operatori di navigazione eventualmente interessati.
‘Blue Agreement’, «il Comune non riveste alcun ruolo nell’accordo»
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