Nella giornata di ieri, i poliziotti del Commissariato di Jesi, con il personale della polizia municipale jesina, coordinati dal dirigente Paolo Arena, hanno effettuato in stretto raccordo dei controlli amministrativi per verificare la regolarità di b&b, affittacamere e case vacanze, come da direttive ministeriali.
L’attività, è stata preceduta da un attento monitoraggio delle strutture ricettive in rete, che ha consentito di istruire meglio le ispezioni in loco.
In particolare, l’accertamento e l’ispezione ha riguardato una struttura ricettiva in zona centro, a seguito del quale è stato trovato uno spagnolo che dichiarava di trovarsi lì per conto di una ditta che aveva preso l’appartamento in affitto fin dal mese di agosto.
Contattato il proprietario, uno jesino 64enne, l’uomo ha riferito di aver dato in gestione i due appartamenti dell’immobile a una nota società che opera online. Tuttavia, non aveva però effettuato alcuna comunicazione dell’avvio della struttura ricettiva al Comune né aveva richiesto le credenziali per accedere alla piattaforma alloggiati web per i suoi ospiti.
Già da gennaio, il 64enne aveva iniziato abusivamente l’attività, non comunicando all’Autorità locale di Pubblica Sicurezza i nominativi degli alloggiati. E’ stata quindi eseguita un’ispezione dei locali corrispondenti a quelli postati nel sito con tanto di recensioni. Pertanto, convocato in Commissariato, è stato denunciato in stato di libertà per l’omessa comunicazione degli alloggiati e sanzionato amministrativamente per le violazioni riscontrate: omessa comunicazione al Comune, omessa comunicazione al portale regionale Ross 1000 e omessa indicazione delle modalità di versamento della tassa di soggiorno per un ammontare complessivo di 500 euro. I controlli saranno ripetuti a campione.
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