Preoccupazione espressa dalla Fiom Cgil, dopo l’incontro con la direzione aziendale nei giorni scorsi, per il piano di reindustrializzazione della ex Caterpillar di Jesi, acquisita nel 2022 dall’azienda lombarda Imr, attiva nella componentistica auto. Il motivo è l’annuncio della totale messa in discussione del piano industriale previsto per lo stabilimento di via Roncaglia nell’area industriale jeisna. Un piano che consisteva nel trasferimento su Jesi di tutte le produzioni legate alla Lamborghini. Incertezza dunque per il futuro dei 100 lavoratori dello stabilimento.
«Quanto annunciato dall’azienda — sottolinea Sara Galassi, segretaria generale Fiom Cgil Marche —determinerà conseguenze drammatiche a livello occupazionale poiché il piano di rientro dei lavoratori, definito mesi addietro, verrà totalmente disatteso». Dopo due anni e mezzo dalla firma dell’accordo sindacale,«sono rientrati solo 15 lavoratori su 100. Non solo: questi 15 lavoratori lavorano 2 o 3 giorni a settimana. Questo significa che la situazione sta precipitando».
Ecco perché la Fiom Cgil ha chiesto un incontro urgente alla Regione: la convocazione è per il 7 gennaio. «Sarà l’occasione per fare il punto su quanto sta accadendo all’interno di Imr — fa sapere Galassi -. E’ certo che noi ci batteremo fino a quando non verrà rioccupato l’ultimo dei 100 lavoratori. Alla Regione chiediamo di farsi garante dell’accordo siglato due anni e mezzo fa».
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