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«Abbiamo approvato il bilancio
con tanti progetti
nonostante l’inerzia regionale»

CASTELFIDARDO – Il sindaco Roberto Ascani è diretto: «Alcune nostre iniziative di maggior rilievo sono state ostacolate. Ad esempio, il primo lotto della nuova scuola media è cofinanziato dal Comune e supportato da fondi ministeriali, ma è bloccato per mancanza di azione della giunta regionale.. E ancora: la legge regionale sulla fisarmonica e quella sulla battaglia di Castelfidardo, pilastri della nostra identità, non sono state finanziate, nonostante l’importante vetrina dell’Expo di Osaka 2025 a cui saremo presenti appunto assieme alla Regione»

 

Tasse e tariffe invariate, conferma delle risorse destinate al sociale, completamento delle principali opere pubbliche per Castelfidardo e priorità alla messa in sicurezza degli impianti sportivi: queste le linee del bilancio preventivo che è stato discusso ed approvato sabato in Consiglio comunale. Uno strumento finanziario che garantisce continuità ai servizi e permette all’ente di essere tempestivamente operativo sin dall’inizio dell’anno. «In questi ultimi quattro anni abbiamo assistito ed affrontato una crisi storica senza precedenti: dalla pandemia ai rincari dell’energia e dei prezzi e ora ci si mette pure il Governo con la spending review. Personalmente credo che proprio in questi momenti l’intervento pubblico sia fondamentale per attenuare gli effetti negativi delle crisi e contribuire al miglioramento della situazione sociale ed economica. Così stiamo facendo a Castelfidardo dove, attraverso l’intercettazione di importanti risorse, fondi Pnrr e altri contributi, stiamo realizzando opere pubbliche per oltre 18 milioni di euro. A parità di gettito fiscale e tariffario, garantiremo tutti i servizi essenziali, dal sociale, alla scuola fino alla cultura; abbiamo inoltre riconfermato i contributi per il commercio ambulante, le nuove attività del centro storico e in agricoltura per il biologico», sottolinea in una nota del Comune l’assessore Sergio Foria.

Sergio Foria

Le voci più importanti nella casella degli investimenti riguardano le opere che dovrebbero essere consegnate nel corso del 2025: il secondo plesso della nuova scuola media Mazzini e l’adiacente palestra, l’asilo nido di via XXV Aprile, il polo della sicurezza e la riqualificazione dell’ex scuola Cialdini in zona Crocette. C’è invece preoccupazione per il plesso della media Soprani; lo stop ai lavori, il rialzo dei prezzi e il mancato sostegno degli Enti sovraordinati malgrado le ripetute riunioni tecniche ed istanze presentate al Ministero e in Regione, rischiano di tradursi in una rinuncia al finanziamento di 3,5 milioni che il Comune aveva ottenuto. Accanto a questi lavori di portata storica, sono stanziati fondi per l’ottenimento del certificato prevenzione incendi del campo sportivo di Rione Buozzi e della palestra scolastica delle Crocette. Per il “Gabbanelli”, in particolare, si giunge a compimento con il quarto stralcio di un lungo ed articolato percorso che lo renderà un impianto di eccellenza, omologato per mille spettatori e rinnovato in ogni sua parte. Si rimane invece in attesa dell’erogazione del finanziamento per l’imponente progetto – già esecutivo e cantierabile – del Fosso del Vallato, opera da 16 milioni di euro.

In ambito sociale, si prospetta una fase molto impegnativa con gare rilevanti da espletare: quella per l’assistenza educativa e psicologica al Centro Educativo Arcobaleno subirà un incremento del 12% impegnando 115mila euro per due anni; la gara quadriennale per l’aggiudicazione del servizio mensa ammonta a circa 4 milioni di euro ed aumenta di quasi il doppio la spesa per l’assistenza domiciliare a causa di adeguamenti del Ccnl raggiungendo i 106 mila euro. Uno sforzo verrà compiuto inoltre per l’adozione e aggiornamento del Peba (piano eliminazione barriere architettoniche) del centro storico con l’impegno a reperire risorse per estenderlo anche alle zone periferiche. A causa della Legge di Bilancio Statale che ha ridotto le possibilità di turnover, rimane invece bloccato il settore delle assunzioni del personale. Sul fronte cultura, particolare attenzione viene posta sulla promozione della fisarmonica (visto anche il mancato finanziamento regionale dell’ apposita legge), con l’organizzazione della 50^ edizione del PIF ma si rinnova anche il sostegno alle manifestazioni di punta come la rievocazione storica Tracce di 800, i Favolosi anni ’70, il Folk Festival etc.

Il sindaco pentastellato Roberto Ascani

«Con grande soddisfazione, il Consiglio comunale ha approvato il Bilancio di Previsione 2025-2027. – commenta anche il sindaco di Castelfidardo, Roberto Ascani – Un risultato frutto dell’impegno straordinario da parte dell’Amministrazione e degli uffici comunali che, nonostante le difficoltà, hanno lavorato con dedizione per garantire un futuro di crescita e sostenibilità al nostro Comune. Per il terzo anno consecutivo questo bilancio raggiunge la cifra record di 42 milioni di euro, ben 18 milioni sopra la media storica. Ciò è stato possibile non solo grazie alle risorse del Pnrr ma anche grazie alla nostra capacità di stanziare fondi comunali a copertura dell’aumento dei prezzi e delle sopravvenute necessità. Nonostante gli sforzi, alcune delle nostre iniziative di maggior rilievo sono state ostacolate dall’inerzia regionale. Ad esempio, il primo lotto della nuova scuola media è cofinanziato dal Comune e supportato da fondi ministeriali, ma è bloccato per mancanza di azione della giunta regionale. Questo progetto, uno dei migliori già nel 2018, aveva costi almeno del 50% inferiori rispetto ad oggi. Tuttavia, per rispettare la legge, il Comune ha dovuto investire significative risorse legali e finanziarie, vedendosi vittoriosa per ben due volte dal tribunale nei confronti dell’azienda inadempiente. Malgrado i continui solleciti al Presidente regionale e all’assessore Baldelli, anche da parte del Prefetto, gli incontri a Roma persino con l’intervento del Ministro Valditara, la Regione non si è mai presentata ai tavoli ministeriali. Siamo tra i pochi Comuni che stanno sostenendo direttamente i costi per rispettare la legge. Nel frattempo la Regione da contributi ad altri Comuni, come 1 milione di euro a Falconara per una scuola del tutto simile alla nostra e finanziamenti per progetti come un lago, considerato evidentemente più importanti rispetto alle strutture scolastiche». Il sindaco di Castelfidardo è diretto.

«Anche sul piano culturale, le difficoltà non mancano.- ricorda Ascani- La legge regionale sulla fisarmonica e quella sulla battaglia di Castelfidardo, pilastri della nostra identità, non sono state finanziate, nonostante l’importante vetrina dell’Expo di Osaka 2025 a cui saremo presenti appunto assieme alla Regione. I fondi culturali sono stati indirizzati solo ai festival, trascurando altre iniziative fondamentali per il nostro territorio. Un nuovo volto per Castelfidardo nonostante gli ulteriori tagli del governo, questo bilancio consentirà di realizzare opere che trasformeranno Castelfidardo. Un nuovo asilo nido con il doppio dei posti, una nuova scuola e una palestra scolastica. Una struttura moderna come il Polo della sicurezza che ospiterà Croce Verde, Polizia locale e Protezione Civile, migliorando i servizi e la sicurezza di tutti i cittadini. Strutture sportive: Oltre al manto già rifatto del Mancini, lavori ultimati per il certificato di prevenzione incendi e il completamento dei lavori di sicurezza, con 120 mila euro destinati al campo sportivo Gabbanelli. Interventi di emergenza: gestione dei danni causati dalle recenti alluvioni, con investimenti prioritari per 500 mila euro su strade e scarpate. Prevediamo di completare tutti gli interventi entro il 2025-2026. Questo ci permetterà di guardare oltre, con nuove risorse disponibili per altri progetti. Ringrazio tutto il personale comunale e gli assessori per il lavoro svolto e tutte le associazioni di volontariato che continuano a fare enormi sacrifici per sostenere la nostra comunità. Castelfidardo si sta trasformando, affrontando le sfide con determinazione e costruendo un futuro più sicuro, moderno e inclusivo per tutti i suoi cittadini» conclude Roberto Ascani.

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