Fabriano: sotto l’albero ci sono
oltre 5 milioni in più per la ricostruzione

La scuola danneggiata dal sisma del 2016

La Cabina di coordinamento presieduta dal commissario sisma 2016 Guido Castelli ha approvato una serie di incrementi per le opere di ricostruzione pubblica nelle province di Ascoli, Ancona e Macerata.

Per quanto riguarda l’Anconetano, il finanziamento per la scuola media Giovanni Paolo II di Fabriano, è stato incrementato di 5,8 milioni di euro, portando il contributo totale a 11,5 milioni di euro.

Per il comune di Castelsantangelo, il contributo destinato al ristorante Nido delle Aquile è stato aumentato di 717mila euro, con un finanziamento totale che raggiunge 1,4 milioni di euro. Infine, a Monte Cavallo l’intervento di edilizia residenziale pubblica in località Collebianco ha ottenuto un aumento di 187mila euro, con un nuovo contributo di complessive 300mila euro che va a coprire per intero il progetto approvato un mese fa. «Stiamo per chiudere un anno particolarmente positivo per la ricostruzione pubblica e queste ultime ordinanze rafforzeranno ulteriormente l’azione intrapresa con il presidente Francesco Acquaroli e l’Ufficio speciale ricostruzione – commenta Castelli – adeguare le risorse alla vita della ricostruzione è un aspetto importante dell’azione della Struttura commissariale, che fin dall’inizio del mio mandato, applicando la logica dell’efficienza delle risorse e del buon padre di famiglia è riuscita così a sbloccare il 95% delle opere pubbliche».

Per quanto riguarda gli altri interventi, in provincia di Ascoli Piceno, ad Arquata del Tronto, è stato approvato un aumento di 1,4 milioni di euro per il rifugio escursionistico di Colle Le Cese, con un finanziamento complessivo che raggiunge ora i 2,5 milioni di euro. A San Benedetto, il contributo per l’Ipsia Guastaferro è stato aumentato di 750mila euro, con un importo complessivo che raggiunge ora 2,4 milioni. Nel Comune di Grottammare, il finanziamento per l’Itcg Fazzini ha registrato un aumento di 700mila euro, con un contributo totale che arriva a 2,5 milioni di euro. Questi ultimi due interventi sono entrambi destinati a coprire la quota Miur dedicata a corpi di fabbrica differenti rispetto a quelli oggetto degli interventi principali.