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«Senza l’appalto lavori
a rischio i progetti del Palascherma
e del Museo del Covo»

OSIMO – L’ex sindaco e consigliere comunale del Pd Simone Pugnaloni ha scritto preoccupato al commissario prefettizio e non risparmia bordate all’amministrazione comunale del sindaco dimissionario. L’ex assessore Sandro Antonelli: «Fa sorridere che chi dice di parlare non per meriti della sua Amministrazione comunale ma per il bene della collettività abbia fatto da sponda al comportamento deprecabile di coloro che, non partecipando ai consigli comunali, hanno determinato la fine dell'amministrazione Pirani»

Il progetto del Museo del Covo di Osimo

 

«Il Comune e’ abituato a fare miracoli negli ultimi giorni dell’anno. E’ cosi che eravamo abituati a dimostrare la caparbietà dei nostri uffici. Abbiamo tempo fino al 31 dicembre 2024 e ci possiamo riuscire. Redigere due determine a contrarre per avviare le gare del Museo del Covo e del Palascherma. A luglio per essere più veloci attivata oltre la Sua della Provincia di Ancona, la collaborazione con la Suam della Regione Marche, dunque due stazioni appaltanti a disposizione. Non posso credere che in 5 mesi di amministrazione Pirani, ed ora l’appello che rivolgo è alla commissaria Branca si rischi di perdere la realizzazione di due opere cosi importanti». Simone Pugnaloni (Pd), ex sindaco ed ex consigliere comunale d’opposizione ha scritto al vice prefetto Grazia Branca, commissario del comune di Osimo che in questi giorni sta lavorando per predisporre e approvare il bilancio di previsione 2025-2027 dell’ente.

Simone Pugnaloni

«Il progetto del Palascherma ed il progetto del Covo sono pronti per essere appaltati da mesi e nulla si e’ mosso. – prosegue Pugnaloni – Lo stallo se entro il fine mese non si sblocca mette a repentaglio non solo la loro realizzazione ma ci espone al rischio della revoca dei finanziamenti sovracomunali. Senza risorse della Regione e dello Stato vi sarà il definitivo addio a due infrastrutture che la comunità attendeva da anni. Non penso al merito dell’Amministrazione Pugnaloni che ci aveva creduto e che può essere condiviso con l’intera comunità politica osimana, ma penso alla sconfitta per l’intera comunità sportiva e culturale della nostra città».

Sandro Antonelli

Replica sui social Sandro Antonelli, ex assessore del’Amministrazione del sindaco dimissionario Francesco Pirani. «L’attivazione delle convenzioni con le due stazioni appaltanti, quella della Provincia di Ancona e quella della Regione Marche, è stata fatta proprio dall’Amministrazione Pirani che ha creduto in quelle opere. -. puntualizza Antonelli – I responsabili del rischio che si perda l’opportunità di poter realizzare il Museo del Covo e il Palascherma, hanno nomi e cognomi che gli osimani conoscono molto bene. Fa sorridere che chi dice di parlare non per meriti della sua Amministrazione comunale ma per il bene della collettività abbia fatto da sponda al comportamento deprecabile di coloro che, non partecipando ai consigli comunali, hanno determinato la fine dell’ amministrazione Pirani, scaricando magistralmente tutte le responsabilità ad altri».

Michela Glorio

Anche Michela Glorio, ex consigliera comunale e di nuovo candidata sindaca per il centrosinistra alla Comunali del 2025 ha preso contaatti con il commissario prefettizio per chiedere l’erogazione di contributi alle associazioni di volontariato. «Negli ultimi giorni (e da qualche settimana) tante ssociazioni osimane mi hanno chiamata per sapere se quest anno ci saranno i contributi di fine anno, che di solito venivano assegnati dalla Giunta il 30/31 dicembre. – scrive Glorio – Contributi importanti che riconoscono il lavoro svolto durante l anno e che contribuiscono al buon funzionamento delle Associazioni stesse, che in molti casi svolgono servizi essenziali per la comunità. Non avendo potuto parlare direttamente con la Commissaria, Le ho inviato una mail con l augurio che possa prendere in considerazione la mia/nostra richiesta e seguire quanto fatto negli ultimi 10 anni di Amministrazione. Le Associazioni, da quelle sportive a quelle culturali, socio-sanitarie, ambientali, costituiscono un patrimonio fondamentale per la nostra comunità e non possono essere lasciate indietro».

La pista ciclabile danneggiata dall’ultima piena del Musone

Michela Glorio auspica che la Commissaria prefettizia metta in programma i lavori di messa in sicurezza e ripristino del tracciato della pista ciclabile di Campocaavallo, danneggiata dal maltempo dei giorni scorsi e dalla piena del Musone. «Negli anni in cui sono stata assessore – ricorda- ho fronteggiato molte volte questo tipo problema: erosioni degli argini che richiedevano interventi strutturali che abbiamo realizzato in accordo con Provincia (prima) e Regione e/o Consorzio di Bonifica (poi). Interventi importanti e necessari perché l infrastruttura è diventata un punto di riferimento per la comunità osimana, luogo di benessere psico-fisico e socialità».

Il progetto del Palascherma di Osimo

In questi giorni di festa le polemiche politiche non si sono attenuate in città. Fratelli D’Italia fa osservare che «ad Osimo, chi ha spesso impedito il normale funzionamento del Consiglio comunale, spingendo alle dimissioni il sindaco, si accorge che senza un’Amministrazione con pieni poteri le cose non funzionano. Le Associazioni potrebbero non ricevere i contributi che ogni anno si erogano a dicembre, una frana che poteva essere rimossa in un’ora ostruisce una strada importante da una settimana. Che dire, facile chiedere ora quando non si è fatto nulla a suo tempo affinché tutto funzionasse.

Dino Latini

Chiude la carrellata di interventi Dino Latini, ex consigliere comunale delle Liste civiche e attuale presidente del Consiglio regionale per sottolineare che «quando, a differenza di altri, si votano tutti gli atti proposti, si dimostra piena fiducia nell’amministrazione. Per poter erogare contributi alle associazioni, è necessario che i fondi siano stanziati. Noi abbiamo votato a favore della variazione di bilancio, confermando il nostro impegno. Dal 2019 ad oggi, la Regione Marche ha stanziato oltre 600.000 euro per la pista ciclabile che include anche Osimo. Tuttavia, ci viene riferito che tali fondi non siano stati utilizzati. È vero? E, se sì, perché?» domanda.

Latini aggiunge poi che «questi fondi sarebbero ora cruciali per ripristinare il tratto della pista ciclabile danneggiato dalla piena del fiume e per completare l’anello dell’intero percorso. La pista ciclabile, denominata “Girardengo” e realizzata dalle amministrazioni delle Liste Civiche, è molto frequentata e rappresenta un importante punto di riferimento per la comunità. Ribadiamo il nostro impegno a intervenire per risolvere questa situazione e garantire il pieno utilizzo di un’infrastruttura così importante per il territorio» conclude.



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