Petardi sul presepe di piazza Mazzini allestito dai bambini di Monsano: davanti alla devastazione provocata dal gesto vandalico, alle statuette decapitate, la reazione del sindaco Roberto Campelli non si è fatta attendere sui social. «Non commento quasi mai su Fb ma questa volta faccio una Eccezione. – scrive il primo cittadino di Monsano – Ringrazio chi ci ha ricordato di vivere in guerra . Oggi ci siamo sentiti come gli ucraini o i palestinesi o come qualsiasi altro popolo in guerra . Sia stati bombardati vicino casa. Per nostra fortuna sono state distrutte casa di cartone e legno e statuine di resina (ultimo regalo di mia nonna che non c’è più). Ma quello che mi sconvolge e’ che non si voleva protestare ma fare danni per passare la serata».
L’atto vandalico, messo in atto nella notte tra domenica e lunedì, e nel suo post Campelli sottolinea che «la dinamica del fatto è tutta ripresa. Ma io e noi monsanesi aspettiamo un po’ per dare la possibilità di chiedere scusa e assumersi le proprie responsabilità prima che vengano poi avviate tutte le indagini con conseguenze ben più pesanti. E mi rivolgo ai genitori tutti i ragazzi e le ragazze quando sono in gruppo perdono la logica del vivere. Vi aspetto senza giudicare ne denunciare».
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