I campioni del mondo a volte se ne stanno nascosti ai box e non vengono inquadrati dalle telecamere se non sullo sfondo della pit lane. Ma sono essenziali nel gioco di squadra di discipline complesse come, per esempio, quelle motoristiche. È il caso di Luca David, jesino, “uomo Ducati”, due volte campione del mondo con il team Pramac, lo scorso anno a squadre e nella stagione conclusa da poco con il titolo individuale di Jorge Martin, che ha scalzato l’altro ducatista, il “nostro” Bagnaia, che guidava una moto ufficiale.
In un team “clienti” come Pramac Luca David è il tecnico inserito all’interno dell’organizzazione e che, di concerto con meccanici e altri tecnici del team e per conto della casa madre (la Ducati, appunto), si occupa della gestione delle parti di ricambio del mezzo da competizione. Parti e ricambi che hanno una vita programmata e la cui corretta gestione può fare la differenza tra un’esaltante vittoria ed un inglorioso ritiro.
Ricevuto stamattina in Comune, Luca ha raccontato diffusamente il dietro le quinte dei gran premi di Moto Gp e di come si sia ritrovato, da diplomato ragioniere appassionato di fotografia sportiva, a fare squadra per uno dei marchi internazionali più prestigiosi, entrando in competizione ai massimi livelli in un settore che è puro mix di tecnica e adrenalina. Come ormai tradizione il sindaco Lorenzo Fiordelmondo, insieme al suo vice ed assessore allo sport Samuele Animali, ha consegnato a Luca una medaglia ricordo che vuol testimoniare l’affetto ed il riconoscimento di tutta la città.
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