Non è stato un anno facile per molti aspetti il 2024, segnato da tragedie umane e drammi collettivi ma animato anche da grandi imprese nello sport come nella cultura. Ecco alcuni dei fatti più importanti che hanno scritto, nel bene e nel male, la storia degli ultimi dodici mesi raccontata di Cronache Ancona.
– GENNAIO –
Sono stati ritrovati in casolare disabitato di via Monte Adamo a Castelplanio il 20 gennaio i resti del corpo di Andreea Rabciuc, la 27enne di origini romene ma residente a Jesi scomparsa il 12 marzo 2022 nelle campagne di Montecarotto. Poche settimane fa la Procura di Ancona ha chiuso le indagini. Lì la ragazza si sarebbe tolta la vita lasciando poche parole di addio incise su un tavoletta di legno e l’unico indagato è l’ex fidanzato Simone Gresti, 46enne di Moie (che si è sempre proclamato innocente) per i reati di maltrattamenti in famiglia e istigazione al suicidio. Cadute invece le accuse di sequestro di persona e omicidio volontario.
– FEBBRAIO –
Il 13 febbraio si è consumata una nuova tragedia della strada in via Jesina, a Cerretano di Castelfidardo. Una mamma con i suoi due bambini stava rientrando a casa al volante dell’auto dopo aver partecipato ad una festa di Carnevale, quando il veicolo è finito fuori strada. Dolore e sgomento nella città della fisarmonica per la scomparsa del piccolo Massimo di 5 anni.
-MARZO-
Insieme a un gruppo di escursionisti stavano percorrendo il sentiero 302, che conduce al Passo del Lupo di Sirolo, quando è scivolata ed è poi precipitata da un dirupo di monte Conero. E’ deceduta così, il 29 marzo, una turista 50enne, originaria della Repubblica Ceca. La donna avrebbe perso l’equilibrio, precipitando per oltre 100 metri. Inutili i soccorsi.
– APRILE-
In uno scontro tra la sua automobile e un bus di linea in Costa d’Avorio è morto a 42 anni il 18 aprile padre Matteo Pettinari, religioso originario di Monte San Vito e appartenente all’ordine dei Missionari della Consolata, da 13 anni in missione nel Paese africano
– MAGGIO-
Il 15 maggio sono stati trovati morti all’interno della loro abitazione in via Gramsci a Chiaravalle madre e figlio, rispettivamente di 79 e 54 anni. I corpi presentavano ferite provocate da armi da taglio. L’ipotesi subito al vaglio della Procura di Ancona e sulla scorta degli accertamenti svolti dai carabinieri è stata quella di un omicidio suicidio.
– GIUGNO –
Concluse con successo le riprese di diverse fiction e film nelle città della provincia di Ancona, da ‘Alex Bravo poliziotto a modo suo’ girato quasi interamente a Senigallia che ha visto protagonista Marco Bocci, a”Io e Te dobbiamo parlare” è prodotto da Rai Cinema che impegnato per 6 settimane ad Ancona la troupe e gli attori Leonardo Pieraccioni e Alessandro Siani anche in veste di regista. Nelle ultime settimane il capoluogo di regione ha registrato i ciak nche di ‘Balene’ la serie interpretata da Veronica Pivetti e Carla Signoris. Le Marche si stanno affermando sempre di più come terra di cinema. In questo ultimo anno e mezzo sono state, infatti, ben 16 le produzioni sul nostro territorio grazie al lavoro della Fondazione Marche Cultura-Film Commission.
-LUGLIO –
Sono stati 21 gli atleti marchigiani che hanno partecipato alle Olimpiadi di Parigi 2024. La salute non ha aiutato il portabandiera Gianmarco Tamberi che oltre a perdere la fede nuziale durante la parata sulla Senna, è stato costretto a uscire di scena dalla sua seconda finale dei Giochi con l’eliminazione a 2.27, dopo il ricovero in ospedale e le flebo. Tra gli ‘anconetani’ hanno partecipato alle gare a cinque cerchi Simone Barontini per l’atletica leggera, per la ginnastica artistica a squadre c’era anche Lorenzo Minh Casali, Alessandro Ragaini per il nuoto, Sofia Raffaeli si è messa al collo il bronzo, garantendo all’Italia il primo podio a cinque cerchi di sempre nel concorso generale individuale e Milena Baldassarri (che ha lasciato la pedana a novembre), per il fioretto Alice Volpi e Tommaso Marini, entrambi argento a squadre. Dopo la parentesi olimpica, Marini è stato protagonista in Tv al programma del sabato sera di Rai Uno ‘Ballando con le Stelle’ dove è arrivato quarto. Tra gli atleti paralimpici presenti a Parigi anche il fabrianese Giorgio Farroni per il paraciclismo a cronometro/strada.
– AGOSTO –
Tragedia sulla statale 16 Adriatica, il 13 agosto, nel tratto tra Marzocca e Senigallia, all’altezza della rotatoria del Ciarnin. Due ciclisti, Marco Torcianti, 47 anni e Sara Ragni, 36 anni, sono stati travolti e uccisi da un’automobile guidata da un neopatentato. La coppia, residente a Polverigi, si era sposata 8 mesi prima.
– SETTEMBRE –
La pioggia sferza la provincia di Ancona e il 18 e 19 settembre ed è di nuovo emergenza maltempo. Sono esondati diversi corsi d’acqua, primo tra tutti il torrente Aspio, sulle strade e nei nuclei urbani si sono create frane e disagi alla viabilità. Tra Ancona, Camerano, Osimo e Falconara alcune famiglie sono rimaste isolate, altre sono state evacuate, costrette a lasciare le proprie abitazioni invase da acqua e fango.
– OTTOBRE –
Ancona sotto i riflettori internazionali per l’ospitalità offerta ai 7 grandi della terra con i rispettivi staff istituzionali. I ministri G7 della Salute si sono riuniti ad Ancona dal 9 all’11 ottobre per adottare una dichiarazione congiunta che il ministro Orazio Schillaci ha definito «ambiziosa e che include e riassume le posizioni comuni su tutte le tematiche affrontate durante questi mesi». Nella riunione congiunta l’Italia ha annunciato un finanziamento di 21 milioni di dollari nel prossimo triennio a favore di Carb-X, una partnership globale senza scopo di lucro che sostiene lo sviluppo di nuovi antibiotici.
Il 14 ottobre un ragazzo di 15 anni di Senigallia, che si è tolto la vita a causa delle continue vessazioni subite da alcuni compagni di classe. Sul caso è intervenuto anche il ministro Valditara.
– NOVEMBRE –
Dopo 5 mesi di governo segnato da turbolenze interne alla maggioranza e dall’inerzia dei lavori consiliari, il 4 dicembre sono diventate esecutive le dimissioni rassegnate dal sindaco di Osimo Francesco Pirani al prefetto di Ancona. Il Comune è stato commissariato e tornerà al voto nella primavera del 2025.
– DICEMBRE –
Rappresentano due vertenze simbolo della crisi del sistema industriale che sta attraversando anche la nostra regione quelle aperte dal gruppo Fedrigoni-Giano per le storiche cartiere di Fabriano e da Beko Europe per gli stabilimenti di Comunanza e Fabriano nelle Marche. La prima ha portato allo stop delle produzioni nel sito fabrianese e a un anno di cassa integrazione guadagni straordinaria nel 2025 per tutti i dipendenti coinvolti, ma anche prepensionamenti o ricollocazioni in altre società del gruppo Fedrigoni.
In attesa del prossimo incontro al Mimit, previsto per la seconda metà di gennaio, il piano industriale Beko, la newco costituita al 75% da Arcelik e al 25% da Whirlpool, prevede invece quasi 400 esuberi tra operai, 66 a Melano, impiegati e dirigenti, circa 300 tra ridimensionamento degli uffici regionali e chiusura dell’unità di Ricerca e Sviluppo a Fabriano; circa 320 a Comunanza dove è prevista entro il 2025 la chiusura dello stabilimento.
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