Marche protagoniste in tv martedì e mercoledì prossimi, quando su Rai 1 in prima serata arriverà la miniserie “Leopardi – Il poeta dell’infinito” di Sergio Rubini.
«Mentre il film di Siani e Pieraccioni continua a sbancare i botteghini delle sale cinematografiche di tutta Italia, le meraviglie storiche e paesaggistiche delle Marche saranno ancora una volta protagoniste nell’opera che celebra la vita e l’opera di Giacomo Leopardi – commenta Andrea Agostini, presidente della Fondazione Marche Cultura – un continuo successo che rappresenta il coronamento del grande impegno degli ultimi due anni della Fondazione e della Marche Film Commission. Grazie ad un lavoro costante e appassionato, oggi possiamo vedere le bellezze della nostra regione brillare tanto sul grande schermo quanto in televisione, di fronte a milioni di telespettatori, portando alla ribalta la nostra storia, la nostra cultura e la nostra identità».
Presentata in anteprima mondiale alla Mostra di Venezia 2024, la miniserie, prima regia televisiva di Sergio Rubini, è stata girata nelle Marche nell’ottobre 2023, in costume, da una produzione composta da circa 120 professionisti, tra le città e i borghi storici della Regione, riportati indietro nel tempo per ricreare le suggestive scenografie dell’Ottocento. In particolare, si potranno ammirare l’arte e la bellezza di Montecassiano, Potenza Picena, Treia, Recanati, Offagna, Osimo, Pollenza, Ascoli Piceno e Macerata. Per la realizzazione delle riprese sono state selezionate sul territorio 414 comparse e 26 figurazioni speciali. ”Leopardi – Il poeta dell’infinito” racconta con uno sguardo inedito il grande poeta, filosofo e pensatore politico, uno dei massimi esponenti della cultura italiana di tutti i tempi, scritta da Carla Cavalluzzi, Angelo Pasquini e Sergio Rubini. La serie restituisce alle nuove generazioni un ritratto inedito pur storicamente coerente di Giacomo Leopardi. Un formidabile genio, in grado di incendiare con i suoi versi non soltanto passioni amorose ma anche ideali politici. Poeta libero e avverso al compromesso che ha sfidato il suo tempo, l’invasore austriaco, la Chiesa e gli stessi fondatori del nascente stato italiano. «Approfondendo la biografia di Leopardi, oltre all’immagine canonica di un uomo immerso in una malinconica solitudine a tinte gotiche, sclerotizzata da una perenne sofferenza fisica, se ne può scorgere un’altra, sottotraccia, completamente diversa, caratterizzata da una vitalità dirompente – afferma il regista Sergio Rubini – piuttosto che lo studioso curvo perennemente sui libri, il nostro Leopardi quindi avrà il piglio di un esuberante enfant prodige che desidera divorare il mondo e viverne appieno ogni sfaccettatura. Al posto di una figura grigia, rischiosamente polverosa e respingente, preferiamo tratteggiarne un’altra più brillante, variopinta, trasgressiva e soprattutto piena di fascino».
Protagonista, nei panni di Giacomo Leopardi, Leonardo Maltese, già apprezzato nei film “Rapito” di Marco Bellocchio e “Il Signore delle Formiche” di Gianni Amelio, per i quali ha vinto il Premio Guglielmo Biraghi ai Nastri D’Argento 2023. Con lui, Alessio Boni nel ruolo dell’austero padre, il Conte Monaldo Leopardi, Valentina Cervi nei panni della madre Adelaide Antici, Giusy Buscemi che interpreta l’amata Fanny Targioni Tozzetti, emblema dell’amore irraggiungibile magnificato nei suoi versi. E ancora Cristiano Caccamo, nelle vesti dell’amico Antonio Ranieri, Alessandro Preziosi nel ruolo di Don Carmine e Fausto Russo Alesi in quello di Pietro Giordani, amico e mentore del poeta.
Per l’occasione Il Comune di Monte Vidon Corrado (FM), legato al poeta Leopardi dalle opere dell’artista Osvaldo Licini, organizza la proiezione completa dell’intera miniserie, composta da due puntate, il 7 gennaio alle 18 al Teatro comunale, dove sarà presente il giovane attore Ettore Cardinali, interprete di Leopardi fanciullo. Tra gli eventi collaterali: la mostra delle foto di scena e del backstage della miniserie e una degustazione ispirata dalla lista 49 piatti preferiti di Giacomo Leopardi.
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