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Restaurato lo storico organo
del Teatro Gentile

LO STRUMENTO musicale, prezioso perché risalente al 1750, torna a suonare grazie all’impegno e alla sensibilità del professor Roberto Pellicciari che con la sua donazione ha reso possibile il recupero

 

Il restauro e la restituzione alla comunità dell’organo storico del Teatro Gentile rappresentano un momento significativo per il patrimonio culturale di Fabriano. Questo prezioso strumento, risalente al 1750 circa, torna a vivere dopo essere stato dimenticato per un lungo periodo, grazie all’impegno e alla sensibilità del professor Roberto Pellicciari, fabrianese di origine, che con la sua donazione ha reso possibile il restauro e la rinascita di questo prezioso strumento musicale, ricorda una nota del comune di Fabriano. L’organo, un raro esempio di ingegno e creatività italiani, è un assemblaggio di materiali di varia provenienza, frutto di lavorazioni artigianali di fine Settecento. Caratterizzato da sei registri, possiede una voce scura e avvolgente, tipica degli organi dell’epoca. Tra i momenti salienti della sua storia, si ricorda la richiesta del Maestro Pietro Mascagni, che lo utilizzò nel 1905 per una rappresentazione al Teatro Gentile della “Cavalleria Rusticana”. Dopo un lungo oblio, durante il quale lo strumento è stato persino danneggiato, oggi ritrova la sua collocazione naturale nel Teatro Gentile.

Il professor Pellicciari ha sottolineato come la musica rappresenti un elemento fondamentale per la crescita e l’armonia della società. Ha messo in evidenza l’importanza di preservare strumenti musicali storici, il cui valore risiede non solo nell’aspetto visivo ma soprattutto nel suono, vero cuore pulsante di ogni strumento. Il sindaco Daniela Ghergo ha voluto sottolineare il significato simbolico di questa giornata: «Iniziare il nuovo anno con il ritorno di uno strumento musicale così importante per la storia del nostro Teatro è un segno di speranza e di rinascita. È la dimostrazione che con il contributo di ciascuno la città può cambiare volto e tornare a risplendere. Il restauro dell’organo rappresenta un esempio di generosità e dedizione alla comunità, che rafforza il nostro senso di appartenenza e valorizza il patrimonio culturale che ci rende unici».

Anche l’assessore alla Bellezza, Maura Nataloni, ha evidenziato il valore storico e culturale dell’organo: «Questo strumento è parte integrante della storia del Teatro Gentile, un gioiello architettonico che continua a raccontare la nostra identità. Il restauro, frutto di un lavoro di squadra, arricchisce la nostra città. Il Teatro, simbolo di arte, storia, aggregazione e condivisione, luogo di emozioni, idee e creatività rappresenta un’opportunità di crescita culturale per la città e riafferma Fabriano come punto di riferimento culturale nel panorama Unesco».

Il restauro è stato presentato durante il Concerto di Capodanno per la Pace, organizzato con la collaborazione del Settembre Organistico Fabrianese e con la Scuola di Danza Tersicore, un evento che ha visto la partecipazione di artisti di grande talento. Gli organisti Mirella Dirminti e Paolo Devito, specializzati in performance a quattro mani, hanno proposto un repertorio organistico emozionante, esaltando le qualità timbriche dello strumento. La musica è stata accompagnata da una coreografia eterea e suggestiva, ideata dalla regista Anna Rita Riccioni insieme a Rebecca Boccaccini, interpretata con grazia e intensità dai ballerini Elena Ausili, Rebecca Boccaccini, Ludovica Rossi, Thomas Schiavi e Victoria Tenti. La voce fuori campo di Mauro Allegrini ha arricchito l’esibizione, aggiungendo profondità narrativa e suggestione emotiva.

In questo contesto, l’Art Bonus, che consente anche ai privati erogazioni liberali per favorire il recupero di beni storici e artistici usufruendo di agevolazioni fiscali per la somma donata, si conferma uno strumento fondamentale per la valorizzazione del patrimonio culturale. Attraverso questo meccanismo, privati cittadini e imprese possono offrire un contributo concreto alla salvaguardia e al rilancio del patrimonio artistico nazionale. È un’opportunità per chi desidera sostenere attivamente la cultura e lasciare un segno significativo nel futuro della propria comunità.

L’organo del Teatro Gentile, tornato a splendere e a suonare, rappresenta un simbolo di rinascita e un invito a credere nella forza della cultura come motore di innovazione e coesione sociale. Fabriano si conferma una città che guarda al futuro, senza dimenticare la ricchezza delle proprie radici.

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