«Una bella notizia per noi del centrosinistra di Osimo. L‘anno nuovo si apre con le dichiarazioni del capo indiscusso delle “Liste civiche da sempre” che ribadisce di essere di centrodestra. Davvero un bel sospiro di sollievo. Ultimamente, difatti, da più parti si vociferava, con grande preoccupazione e disappunto, di un suo possibile avvicinamento al centrosinistra, sia locale che regionale. Tali timori sembrano così scongiurati». A parlare Paola Andreoni. Nel commentare i contenuti del dibattito politico fiorito tra i movimenti civici storici di Osimo che strizzano ancora l’occhio al centrodestra, l’ex capogruppo dem torna a ribadire che la sua posizione di avversità «al possibile confluire di Latini nelle file del centrosinistra è a tutti ben nota, avendola più volte espressa in diverse sedi. Un’avversità che deriva dalla semplice considerazione che le sue idee contrastano e divergono in modo molto netto rispetto a quelle del centrosinistra e che fare alleanze non sui programmi, ma solo per cercare di vincere, non servono a nulla, come del resto dimostra l’esperienza dell’Amministrazione Pirani. Sono difatti dell’avviso che il centrosinistra, sia a livello comunale che regionale, tornerà a vincere, non con alleanze innaturali, bensì con una seria proposta politica e con candidati che riscuotono la fiducia, la stima e l’apprezzamento della base elettorale» conclude Paola Andreoni. La coalizione di centrosinistra nello schema del campolargo ha già confermato la candidatura a sindaco di Michela Glorio.
Sul cielo del fronte opposto si addensano invece ancora nuvole nella ricerca delle alleanze che è preliminare a quella del candidato alla fascia tricolore. Alla proposta di Dino Latini di riorganizzare l’alleanza tra civici (possibilmente tutti uniti) e partiti del centrodestra Fratelli D’Italia Osimo e la sua coordinatrice Michela Staffolani in un comunicato osserva che «il fatto che il centrodestra diviso perda, anche semplicemente per un problema di somma aritmetica, rappresenta un rischio oggettivo. Per questo, un anno fa, ci siamo battuti come FdI fino in fondo per poter presentare una proposta unitaria, senza però riuscirci a causa delle evidenti divisioni all’interno del mondo civico, la cui implosione ci ha poi portato all’attuale situazione. In questi mesi Fdi ha dato prova di essere stata l’unica forza politica in grado di mediare e di mettere da parte i propri interessi per il bene comune. – prosegue la nota – Il nostro è stato sempre un gruppo affidabile, inclusivo, coeso e coerente: è ancora presto per definire le alleanze e gli accordi elettorali della prossima tornata, ma certamente si dovrà ripartire da tale coerenza e Fdi dovrà essere la spina dorsale di una proposta nuova ed affidabile che sicuramente sarà presentata agli osimani. Questa volta più che rivolgerci ai singoli esponenti di area, che ovviamente saranno tutti chiamati a partecipare, ci rivolgeremo direttamente agli elettori, che sono stanchi delle liti interne nei gruppi». Il progetto di riformulare un’alleanza allargata è depotenziato, almeno in questa fase, dalla coalizione civica di Sandro Antonelli, poco propensa a dimenticare il passato recente e le frizioni con i latiniani, giudicandole causa delle dimissioni del sindaco Francesco Pirani dopo soli 5 mesi dell’elezione di giugno 2024. Il comune di Osimo in questo frangente è commissariato.
Ironica come sempre ma possibilista su un percorso da imboccare insieme è Monica Santoni, coordinatore di Forza Italia Osimo. «Speravo che nella calza della Befana i protagonisti del delirio tutto osimano trovassero un po’ di umiltà, capacità di razionalità e una buona dose di “saper tacere quando opportuno”, invece – evidenzia nel suo comunicato – dagli interventi letti scopriamo che nella calza hanno trovato un’ altra dose di manie di onnipotenza, capacità di mantenere stati devianti della realtà e capacità di parlare a sproposito. E vabbè speriamo che con l’uovo di Pasqua vada meglio».
La pensa così anche Antonio Scarponi, attivista storico di ‘Su la Testa’ fondata da Latini ed ex consigliere comunale. «Quella grande scopa della befana mi auguro porti via tutto l’odio e i rancori accumulati nel 2024 da noi osimani. Oggi non serve a nessuno parlare di fatti, consigli comunali, posizioni politiche assunte, non serve perché sono irreversibili e appartengono ad antagonismi di una stessa squadra sulla carta, ma uniti da una legge elettorale infausta che dà la possibilità agli ultimi d’avere potere nell’amministrazione che vince. Metà degli elettori osimani + 150 sono ‘incaz….. giustamente perché hanno dato fiducia ad un gruppo di persone che doveva cambiare dai 10 anni di Pugnaloni. Non serve ora innalzare il proprio gonfalone, bisogna ritrovare il rapporto umano con la città. Il nostro teatro diventato anche cinema che è molto apprezzato è il vero segnale di quel cambiamento che si poteva fare. Una differenza abissale dallo “Sconcerto” scomodo, piccolo e inagibile per l’handicap» è la riflessione di Scarponi.
L’ex consigliera comunale antonelliana Angela Olsaretti invece non vuole far finta di niente ipotecando il futuro politico della città nella riproposizione di un patto che. a suo giudizio, si è già dimostrato fallace. «I dati ed i fatti parlano chiaramente. Le Liste civiche da sempre e per sempre ed il loro Gruppo consiliare Su la Testa, nelle persone di Latini, Carpera, Monteburini e Zagaglia non hanno permesso all’Amministrazione del sindaco Pirani e della sua maggioranza vera di lavorare per la città, facendo ostruzionismo in tutti i modi e non presentandosi nemmeno alle preconsiliari. Ecco perché non conoscono nemmeno i molti progetti e proposte avanzati e le uniche loro proposte erano posti e poltrone. Noi faremo sempre chiarezza nel ” fumo” che stanno tentando di gettare negli occhi di tutti, tanto che non permettono nemmeno più i commenti sotto i loro post. Spero soltanto che tutti gli osimani se ne ricordino al momento del voto a giugno».
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