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«Puntiamo su hotel e residence d’eccellenza»
La Regione mette sul piatto 15 milioni

TURISMO - Dal 27 gennaio sarà possibile presentare domanda di contributo per la riqualificazione o la creazione di nuove strutture ricettive di altissimo livello. Il presidente della Regione Francesco Acquaroli: «Valorizziamo il territorio con qualità e sostenibilità»

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Il presidente della Regione Francesco Acquaroli

 

 

La Regione punta sul turismo: sul piatto 14,7 milioni di euro per la riqualificazione e la creazione di strutture ricettive di qualità, un passo verso il rafforzamento della competitività del settore. Sarà possibile presentare le domande per il bando, appena varato, a partire dal 27 gennaio.

«La qualità, la varietà e la distribuzione delle strutture che offrono alloggio e ospitalità – spiega il presidente della Regione Francesco Acquaroli, che ha anche la delega al Turismo – rappresentano fattori essenziali nell’ambito dell’esperienza turistica e rafforzano direttamente la competitività di una destinazione.

Con questo bando, a cui abbiamo dedicato risorse ingenti, vogliamo dare un ulteriore forte impulso alla crescita e alla valorizzazione del nostro territorio, favorendo interventi che puntino sull’eccellenza e sulla sostenibilità. La riqualificazione delle strutture ricettive marchigiane è un preciso obiettivo che abbiamo condiviso anche con le associazioni di categoria e gli operatori del settore».

Il bando, che sarà aperto fino al 28 aprile, è rivolto alle imprese interessate a realizzare progetti di riqualificazione di strutture ricettive esistenti o alla riconversione di immobili in nuove strutture turistico-ricettive. Gli interventi dovranno garantire precisi requisiti di qualità al termine dei lavori, in linea con parametri alberghieri dettagliati nel bando stesso. Nel caso di tipologie alberghiere con sistemi di classificazione definiti (hotel, residenze turistico alberghiere), le strutture realizzate dovranno essere a cinque stelle oppure a quattro o tre stelle con caratteristiche “di eccellenza”, secondo le specifiche fornite dal bando. Nel caso di tipologie alberghiere senza parametri di classificazione vigenti (alberghi diffusi), e nel caso di tipologie extra-alberghiere (verranno ammesse solo country house e residenze d’epoca extralberghiere), le strutture realizzate dovranno rispettare parametri di qualità appositamente individuati nel bando per queste tipologie ricettive.

Tra le priorità dell’iniziativa figurano il sostegno alla destagionalizzazione e lo sviluppo dell’industria alberghiera, con un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale e all’accessibilità. I progetti selezionati riceveranno contributi a fondo perduto fino al 50% dell’investimento, con un minimo di 40mila e un massimo di 300mila euro per progetto. I lavori dovranno essere conclusi entro 18 mesi dalla concessione del contributo, prevedendo così la realizzazione dei primi progetti entro il 2026.

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