«Problemi nel circuito di pagamento»:
nel mirino del truffatore
finisce una tabaccheria

Si trovava nella tabaccheria del figlio, assente per un impegno improvviso, quando ha ricevuto una telefonata sull’utenza fissa del negozio.
Dall’altro capo del telefono, una persona si presentava come addetto del servizio clienti della Mooney, comunicando un malfunzionamento del circuito di pagamento. Ed effettivamente, da alcuni giorni, nel terminale del circuito di pagamento si riscontravano dei problemi nelle transazioni. Per risolvere tali inconvenienti tecnici l’uomo, qualificatosi come tecnico, era pronto a dettare precise disposizioni riferendo alla donna che avrebbe ricevuto sull’email personale un codice Otp.
In effetti, la signora ha ricevuto un messaggio all’interno del quale era contenuto un Qrcode che attivava con il lettore ottico dell’esercizio e veniva reindirizzata al sito della Mooney. Qui inseriva i dati della carta di credito ed i dati personali e le veniva chiesto di effettuare un bonifico su un iban appositamente fornitole, dell’importo di 980 euro.

Eseguito il pagamento, il finto tecnico le chiedeva di procedere ad un nuovo bonifico ma, considerato che i dati anagrafici della donna non venivano più accettati, la invitava ad inserire i dati e i documenti di un’altra persona. Pensando di risolvere il malfunzionamento dell’apparato, chiedeva ad un cliente della tabaccheria di fornirle i suoi documenti, inserendo così i suoi dati, eseguendo 2 ulteriori bonifici dell’importo di 980 e 500 euro.
La donna ha quindi dato riscontro dell’avvenuto pagamento tramite foto su whatsApp e, da quel momento, la comunicazione si interrompeva. Contattata la Mooney, apprendeva che era stata sicuramente vittima di una truffa.
Rivoltasi alla polizia, gli agenti del Commissariato di Jesi hanno avviato le indagini, procedendo al sequestro preventivo del conto corrente collegato all’iban nel quale erano confluite tutte le somme di denaro, bloccandone la movimentazione. L’intestatario del conto corrente, un 35enne di Lecce con precedenti per truffe eseguite con lo stesso modus operandi, è stato invece identificato e denunciato per truffa.