Dopo l’ennesimo episodio di grave allerta metereologica per vento forte che ha colpito il territorio, l’Amministrazione comunale ha predisposto interventi immediati e di medio periodo per affrontare un’emergenza che si ripete con sempre maggiore frequenza e che ha causato sconcerto per le dimensioni del danno: negli ultimi quattro mesi, a danno degli alberi della città si sono susseguite tre gravi emergenze, con raffiche di vento di oltre 130 chilometri all’ora.
«Si tratta di nuove situazioni di rischio caduta, dovute non, come nel passato, a malattie del tronco o delle radici degli alberi – spiega il Comune -, ma alla violenza degli ultimi fenomeni atmosferici, che hanno costretto a mettere in sicurezza le aree a rischio di caduta alberi ormai irrimediabilmente compromessi».
«E’ stato quindi predisposto – spiega l’assessore al Verde Pubblico, Daniele Berardinelli – un piano per la ripiantumazione nei luoghi coinvolti. In particolare alla Pineta del Passetto saranno messi a dimora sia pini pronto effetto di circa tre metri, sia altri tipi di essenza, da posizionare ai margini dell’area, funzionali alla protezione dalla forza dei venti e anche utili al consolidamento della falesia.
La parte storica della pineta sarà ripristinata con la messa a dimora di nuovi pini, in numero superiore a quelli caduti. L’intervento sarà portato a termine durante la stagione invernale, nel corso della quale le piante sono in stasi vegetativa e quindi è favorito l’attecchimento. Nel frattempo, superata l’emergenza, prenderà il via la fase di eliminazione dei ceppi, che per legge non poteva rientrare tra gli interventi di somma urgenza. Per il medio-lungo termine l’Amministrazione comunale ha già messo in campo da tempo un progetto di georeferenziazione delle essenze in città, ad esempio in via Thaon De Revel, con finalità di monitoraggio e prevenzione. Lo strumento utilizzato individua la localizzazione delle piante, la specie dell’albero, il tipo di intervento previsto (potatura, taglio…), il motivo dell’intervento, le dimensioni dell’albero e il costo necessario per l’intervento. La pineta, su cui si interverrà a breve – conclude -, è tra l’altro sempre stata oggetto di continui interventi di rinnovamento. Non è più quindi costituita dall’impianto originario, ma è l’esito di una serie di interventi di ricambio fisiologico avvenuti nel tempo».
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