Controlli della polizia per tutta la giornata di ieri nei quartieri: Piano, Archi, Stazione, estesi nel pomeriggio anche al centro.
Nella mattinata si sono concentrati prevalentemente nella zona di piazza D’Armi, quella che registra maggior afflusso di persone per la presenza del mercato di quartiere. Qui i controlli si sono svolti con specifiche pattuglie a piedi.
Le persone identificate sono state 86, di cui 29 risultate con precedenti; mentre i veicoli controllati ai posti di blocco sono stati 30. Diversi sono stati anche i locali ispezionati e un minimarket del centro è stato nuovamente sanzionato.
In particolare, i poliziotti e il personale Siaoe dell’Ast di Ancona, Servizio veterinario, hanno effettuato un controllo in un minimarket in corso Stamira dove venivano venduti prodotti alimentari. All’interno erano presenti i familiari del titolare, un bengalese di 28 anni che, in quel momento, era assente.
Le posizioni lavorative di coloro che erano presenti, sono tuttora al vaglio per verificare la regolarità amministrativa in quanto, da un primo controllo, risulterebbero lavorare in nero. L’attività presentava inoltre un’area dedicata alla lavorazione delle carni che però è risultata essere completamente abusiva. Da aggiungere le pessime condizioni igienico sanitarie che hanno reso necessaria la chiusura immediata del locale per preservare l’incolumità e la salute pubblica.
La polizia ha verificato inoltre che nel retro del negozio vi era una cella frigorifera, ormai dismessa, che era stata trasformata in un giaciglio con tanto di materasso, coperte e bottiglie di birra vuote, utilizzato probabilmente come luogo per bivaccare. I pavimenti, come anche le strutture murarie, erano infine fatiscenti e i sanitari del bagno completamente distaccati dai muri.
Verranno notificate al titolare dell’attività sanzioni amministrative pecuniarie per circa 3mila euro. Lo stesso titolare, a Capodanno, era stato sanzionato con 1.000 euro per avere venduto una bottiglia di vino, dopo la mezzanotte, a un tunisino di 27 anni, in tal modo violando l’ordinanza del sindaco di Ancona del 23 dicembre scorso che vietava di introdurre in piazza Pertini, luogo del concerto di fine anno, bottiglie, contenitori in vetro e lattine, così come la vendita, l’asporto e la detenzione di bevande aventi gradazione superiore a 5 gradi. Il tunisino era stato fermato e controllato proprio mentre stava uscendo dal locale con la bottiglia in mano.
Inoltre, sempre durante il servizio sono state altre due le persone denunciate.
Il primo, un italiano di 40 anni, fermato a bordo del proprio veicolo è stato trovato con un tasso alcolemico oltre il limite consentito. Per lui: sanzione e ritiro della patente.
Il secondo, un marocchino di 25 anni su cui gravava un ordine di espulsione emesso dal questore perché irregolare sul territorio e con diversi precedenti per droga, dopo essere stato controllato, e in considerazione della sua posizione di irregolarità e del fatto che non ha ottemperato l’ordine a lasciare il territorio, è stato accompagnato in questura e sarà poi trasferito al Cpr di Potenza.
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