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Scavalca la ringhiera del Pincio
e minaccia di buttarsi:
salvata una minorenne

ANCONA - La giovane era già con le gambe a penzoloni quando è stata raggiunta dai poliziotti. Afferrata prima che potesse compiere il gesto estremo, è stata soccorsa dal personale della Croce Rossa

Sul posto sono intervenuti polizia e Croce Rossa

Si è sfiorata la tragedia questa notte a Borgo Rodi quando, intorno all’1.30, una 16enne ha cercato di farla finita dopo che, in via Circonvallazione nei pressi del cavalcavia del Pincio, ha scavalcato la ringhiera di protezione.
La minorenne, con le gambe già a penzoloni, minacciava di buttarsi di sotto e compiere un volo di decine di metri.
Fortunatamente, contattato il 112, sul posto sono accorse le Volanti e la Croce Rossa.

I poliziotti sono riusciti ad avvicinare e ad afferrare la ragazzina e a portarla in salvo prima che riuscisse a compiere il gesto estremo.
Affidata alle cure del personale Cri, dopo essere stata medicata e trattata sul posto, è stata trasportata al pronto soccorso di Torrette in evidente stato di shock e agitazione, con un codice di media gravità. Al nosocomio le sono stati poi effettuati i controlli medici del caso.

La giovane dunque, presa da uno sconforto comune a tanti giovani, proprio della fase adolescenziale e che la faceva sentire incompresa, soprattutto dai propri familiari distratti dagli impegni lavorativi, si era arrampicata e seduta su un angolo buio della balaustra iniziando un lungo pianto singhiozzante che non le permetteva neanche di parlare ma che è stato molto eloquente a chi ha raccolto la sua richiesta di aiuto. A farlo è stato un agente della Sala operativa della Polizia di Stato che, intuendo il grave stato d’animo della 16enne, ha intavolato una conversazione per stabilire un rapporto di fiducia cercando di apprendere quante più notizie utili per l’intervento.
Intanto, un altro agente inviava sul posto, nel frattempo geolocalizzato, le Volanti.
I poliziotti sono poi riusciti a scorgere la giovanissima grazie alla luce del display del suo telefonino, mentre era seduta su un lato della balaustra, dalla superficie di dimensioni ridotte tali che un movimento sbagliato l’avrebbe fatta precipitare.
Con un’azione sinergica e con estrema cautela, i poliziotti si sono avvicinati alla ragazzina che era distratta dall’operatore della sala operativa che continuava a parlarle al telefono. Con decisione l’hanno afferrata alle spalle e ai polsi per trattenerla e quindi sollevarla mettendola in sicurezza e salvandola.

(Aggiornato alle 16.30)

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