«Finalmente dopo un lungo iter di riforme del Servizio sanitario regionale il percorso è giunto a compimento con la redazione degli atti aziendali, che rappresentano la fotografia delle risorse umane e strumentali di ogni azienda». Lo ha annunciato nell’aula del Consiglio regionale il vicepresidente della Giunta e assessore alla Sanità Filippo Saltamartini.
«Il processo riformatore – ha ricordato – aveva preso avvio con la legge di riorganizzazione del Sistema sanitario regionale, seguita dall’approvazione del Piano socio sanitario. Ora anche l’ultimo tassello di questo percorso viene portato a compimento con gli atti aziendali, che non venivano redatti da circa un ventennio. Un percorso significativo e importante che dimostra la validità della nostra agenda politica».
Saltamartini ha ricordato che hanno già preso avvio gli incontri di presentazione degli atti aziendali: «Ieri si è svolta la conferenza dei sindaci dell’Ast di Pesaro Urbino alla quale seguiranno gli incontri di presentazione dell’atto aziendale anche con le organizzazioni sindacali e per la prima volta anche con le associazioni dei consumatori. Un confronto a 360 gradi che testimonia un percorso di assoluta concertazione, trasparenza e democrazia: l’atto aziendale è uno strumento di riorganizzazione che non è in mano alla politica ma alle Aziende sanitarie territoriali».
Saltamartini in un passaggio del suo intervento ha ricordato che «il processo riformatore del Servizio sanitario regionale» ha prodotto già i suoi effetti positivi con un «incremento dei servizi erogati». Nel 2023 per le Marche il riconoscimento di Regione benchmark rispetto all’erogazione dei Livelli essenziali di assistenza (Lea). «Il governo – conclude Saltamartini – ha stabilito l’assegnazione di una quota premiale alla nostra regione anche nel 2024, sulla base dei dati presenti in Ars, le Marche saranno confermate tra le cinque regioni benchmark».
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