Nicola Candria è stato confermato segretario della federazione di Ancona di Rifondazione Comunista. «In una stagione difficile per il mondo del lavoro, – si legge in una nota del partito – segnata dal tentativo di ricostruzione delle lotte e della rappresentanza della sinistra, esistono, come il nostro territorio insegna, generosi momenti di lotta, quali le vicende della Beko e della Fedrigoni Giano , affiancate da numerose altre iniziative per difendere la gestione pubblica dei servizi e proposte, come quella della difesa del porto di Ancona contro il banchinamento del molo clementino e lotte contro il biodigestore Edison in Vallesina per citarne alcuni. Anche il nostro partito ha vissuto e vive la necessità di una riflessione e l’esigenza di riorganizzarsi,nonostante le difficolta’,per essere strumento utile di azione sociale e politica. Riannodare i fili tra i soggetti sociali dispersi dall’offensiva neoliberista, ritrovare le ragioni per ricostruire uno spazio di rappresentanza che poggi sulla conflittualità sociale prima che su dannose esibizioni identitarie sono stati i temi del nostro congresso di Federazione».
Al termine dei lavori la nuova assemblea degli iscritti ha confermato Nicola Candria, 31 anni, lavoratore precario come segretario della Federazione di Ancona. «Il lavoro svolto, per certi aspetti complesso, di questi 3 anni, ha convinto gli iscritti nella scelta di riaffidargli l’incarico. Per l impegno profuso giunge da tutto il partito un sentito grazie assieme alla disponibilità nel continuare a sostenerne gli sforzi. – conclude la nota del Partito della Rifondazione – La scelta di confermare Nicola Candria nel ruolo di segretario della federazione dorica rappresenta anche un segno che Rifondazione continua a esserci e vuole dare il suo contributo affinchè la speranza che i lavoratori delle tante aziende in crisi nel nostro territorio e in Italia ci hanno regalato con la loro lotta».
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