«Essere cittadini significa impegnarsi per il bene comune».
uesto è scritto nell’attestato che è stato consegnato ai ragazzi di origine straniera che frequentano la terza media nelle scuole jesine, in occasione di una cerimonia, semplice ma significativa che si è tenuta presso la sala del Consiglio comunale alla presenza di molte famiglie.
Come altri Comuni italiani, «con questa iniziativa nata da una mozione approvata in Consiglio comunale – spiega l’Amministrazione –, Jesi vuol promuovere i valori della convivenza e della pari dignità di ciascuno, attribuendo agli alunni e alle alunne che stanno completando la scuola dell’obbligo una sorta di attestato di “cittadinanza onoraria” quale riconoscimento e stimolo del loro essere soggetti attivi della nostra comunità».
«“Sei de Jesi come noi” – aggiunge – è un motto con il quale si vuol superare il valore solo simbolico che può avere una cittadinanza onoraria concessa dal Comune e chiamare tutta la comunità ad un abbraccio simbolico di questi ragazzi che vivono e studiano nella loro città, ma per la burocrazia non sono titolari dei medesimi diritti dei loro compagni di banco, di squadra, di giochi. Una bella e significativa iniziativa, insomma, in attesa di un’auspicabile riforma delle regole che governano il riconoscimento della cittadinanza italiana, in particolare nei confronti dei minori impegnati negli studi scolastici».
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