Le Marche si distinguono tra le Regioni d’Italia per il rispetto delle direttive sul dimensionamento scolastico. Lo comunica l’assessore all’Istruzione Chiara Biondi: «Il ministro Valditara valorizza le Regioni che hanno effettuato il dimensionamento nei termini previsti. Grazie alla tempestività e al rispetto delle direttive, infatti, le Marche risultano tra le Regioni che potranno usufruire di una serie di misure agevolative, tra le quali la possibilità di istituire classi anche senza il requisito del numero minimo di studenti, la salvaguardia del contingente Ata per l’anno scolastico 2025/26 e la nomina di un docente con funzioni vicarie del dirigente scolastico sulle scuole oggetto di dimensionamento. E’ un’operazione volta anche a garantire ed incrementare posti di lavoro per insegnanti e personale Ata».
Si tratta «di un riconoscimento al lavoro svolto per garantire qualità e prossimità nel sistema scolastico regionale, per una scuola ‘meglio organizzata e più vicina agli studenti’ come ha giustamente sottolineato il Ministro. Una bella notizia per la Regione che continua ad investire sul sistema scolastico e sull’istruzione per il futuro formativo e professionale dei nostri ragazzi. Il dimensionamento scolastico – aggiunge l’assessore – risponde ad obiettivi precisi stabiliti da normative europee e nazionali che la Regione ha il compito di attuare già dal 1998. Con il Pnrr, dal governo Draghi, sono stati imposti nuovi criteri stringenti per definire il contingente di dirigenti scolastici (Ds) e direttori dei Servizi Generali e Amministrativi (Dsga), obbligando tutte le Regioni ad adeguarsi”. Con il dimensionamento scolastico, ribadisce Biondi “non si chiudono plessi ma si interviene soltanto sull’organizzazione e sulla presenza dei dirigenti scolastici, in taluni casi anche garantendo la presidenza laddove per ragioni numeriche esiste da anni solo una reggenza. Il dimensionamento può dunque rappresentare anche una prospettiva di crescita e di stabilità per le scuole e i territori coinvolti, permettendo di creare sinergie e rispondere in modo più efficace alle esigenze di studenti e famiglie».
«Accorpate le scuole di Chiaravalle per salvare un istituto di Piandimeleto»
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati