Ancona, porto sicuro per la Ocean Viking.
In arrivo 111 persone,
rianimata una bimba di 7 anni

L'ARRIVO è previsto nel fine settimana e ha visto due differenti operazioni di soccorso. La piccola è stata invece affidata alle autorità maltesi insieme alla mamma e alla sorellina

Una delle imbarcazioni soccorse

E’ diretta ad Ancona la nave Ong Ocean Viking con a bordo 111 persone. Il porto di Ancona è infatti lo scalo sicuro assegnato dopo i due differenti soccorsi ad imbarcazioni in mare effettuati dall’imbarcazione di Sos Mediterranee.
Ieri, però, un dramma a bordo della nave Ong. «Il nostro team a bordo della Ocean Viking ha affrontato una situazione critica, quando il cuore di una bambina di 7 anni ha smesso di battere dopo un soccorso nella regione Sar maltese. Il nostro team ha eseguito con successo la rianimazione cardiopolmonare – fa sapere la Ocean Viking – e la bambina è stata evacuata urgentemente in elicottero con sua madre e sua sorella dalle autorità maltesi»

La bimba di 7 anni soccorsa dal personale di bordo della Ocean Viking (Foto: Sos Mediterranee)

La bambina è stata soccorsa «insieme ad altre 91 persone da due barche – prosegue -, dopo una segnalazione da parte di un aereo Frontex e un allerta di Alarm Phone, e grazie agli sforzi congiunti con Sea Punks, che è arrivata per prima sul luogo e ha recuperato parte delle persone fino alla sua capacità massima, stabilizzando le altre con giubbotti di salvataggio. Ieri sera abbiamo assistito a una tragedia e a una grande solidarietà in mare, dove le Ong di ricerca e soccorso continuano a colmare il vuoto lasciato dagli Stati europei nel Mediterraneo. Una bambina sta lottando tra la vita e la morte perché una pericolosa traversata in mare è ancora l’unica via che lei e la sua famiglia hanno avuto per cercare sicurezza».

La sorellina della bimba, insieme alla mamma (Foto: Sos Mediterranee)

La Ocean Viking si sta ora dirigendo «verso il lontano porto di Ancona – spiega -, a 1.400 km di distanza dalla zona delle operazioni, cosa che impone un viaggio di 3,5 giorni a naufraghi che hanno già vissuto un’esperienza profondamente traumatica in mare. Non conosciamo le informazioni anagrafiche di questa bambina e della sua famiglia, non sappiamo di dove sia, non sappiamo nulla del suo background migratorio. Niente di tutto questo importa. L’unica cosa che importa è che sia stata soccorsa, come dovrebbe succedere a chiunque si trovi in una situazione di pericolo».
L’arrivo è previsto per la sera di venerdì.

 

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