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Marta Paraventi è l’assessora alla Cultura:
«Rilanciare la città mettendola al centro
di politiche anche internazionali»

ANCONA - A seguito delle dimissioni di Anna Maria Bertini, la scelta è ricaduta sulla fabrianese docente di Storia dell’Arte all’Accademia di Belle Arti di Macerata e insegnante di ruolo al liceo Artistico Mannucci del capoluogo. Il sindaco Daniele Silvetti: «Un tecnico fortemente da me voluto e che ha ben presente le nostre linee guida e gli obiettivi che ci siamo posti» (VIDEO)
La neo assessora alla Cultura, Marta Paraventi

Stretta di mano tra la neo assessora alla Cultura, Marta Paraventi e il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti

di Alberto Bignami

Nata a Fabriano, giornalista, docente di Storia dell’Arte all’Accademia di Belle Arti di Macerata e insegnante di ruolo al liceo Artistico Mannucci di Ancona; Marta Paraventi è il nuovo assessore alla Cultura del Comune di Ancona a seguito delle dimissioni di Anna Maria Bertini.
Presentata ufficialmente nel pomeriggio dal sindaco Daniele Silvetti durante una conferenza stampa, è emerso come ‘pinacoteca, Mole e biblioteca’ siano le prime cose su cui l’assessore vorrà fin da subito lavorare «Essendo i tre fari della città».
«Mi sono trovata sulla stessa linea del sindaco – ha detto Paraventi –, cioè di voler rilanciare la città di Ancona; di metterla al centro di politiche regionali, nazionali e internazionali».

Marta Paraventi

L’assessora, che ha ricoperto anche il ruolo di funzionario della Regione Marche dal 2000 al 2020 con responsabilità apicali nel settore dei musei, catalogazione, mostre, destination marketing, spettacolo e attività culturali, ha spiegato come importante sia in primis «un progetto che parta dal nostro patrimonio: la pinacoteca, sulla quale, ci tengo a dirlo, avrò un’attenzione particolare essendo importantissima in ambito non solo regionale ma nazionale, per capolavori assoluti che raccontano la storia dell’arte italiana e, allo stesso tempo, anche la cultura dei committenti, delle famiglie e non solo».

Il sindaco Daniele Silvetti e l’assessora alla Cultura, Marta Paraventi

Attenzione sarà però dedicata «anche al contemporaneo – ha tenuto a sottolineare -. Dobbiamo assolutamente navigare anche in questa nostra epoca» ha detto parlando dei Festival e citando quello di Popsophia «che ha una vita più che decennale. E poi – ha aggiunto – ci sarà l’attenzione nel settore dello spettacolo e della musica, compatibilmente con il budget. L’assessore alla Cultura – ha concluso – penso che si occupa non solo delle istituzioni ma anche di tante attività immateriali che toccano le emozioni e le passioni delle persone. E’ quindi necessario un patto culturale».


Il sindaco Daniele Silvetti ha ricordato il lavoro svolto da Anna Maria Bertini, a cui ha augurato ogni bene, ringraziando quindi Marta Paraventi, «Una persona di grande esperienza – ha detto -, di grande spessore. Un tecnico fortemente da me voluto e che ha ben presente le nostre linee guida e gli obiettivi che ci siamo posti».

 

 

 

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