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«Giustizia per Cameyi? Non pervenuta.
Valutiamo esposto
al ministero della Giustizia»

MACERATA - Slitta per la nona volta l'udienza per l'omicidio della quindicenne i cui resti sono stati ritrovati all'Hotel House di Porto Recanati nel 2018. L'avvocato dell'associazione Penelope Marche, Marco Vannini: «Una situazione inaccettabile. L’ufficio preposto non ha dato comunicazione sulla notifica all’imputato». Il legale dei familiari: «Sono in attesa che finalmente si possa celebrare il processo, sono amareggiati»

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Cameyi Mosammet

di Gianluca Ginella

«Giustizia? Non pervenuta. Stiamo valutando se fare un esposto al ministero della Giustizia per sollecitare su una situazione a mio avviso inaccettabile», così l’avvocato Marco Vannini, che tutela l’associazione Penelope Marche parte civile al processo per l’omicidio della quindicenne Cameyi Mosammet.

Oggi l’udienza è stata rinviata per la nona volta perché non si è avuta notizia se sia stata fatta la notifica, in Bangladesh, all’imputato, l’ex fidanzatino di Cameyi, il 35enne Kazi Monir.

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L’avvocato Marco Vannini

«Nessuna notizia dall’ufficio che dovrebbe darci informazioni se la notifica è stata fatta, il Dipartimeno affati di giustizia cooperazione giudiziaria internazionale. Non è una situazione normale questa. Almeno l’ufficio rispondesse» continua Vannini.

La prossima udienza è stata fissata al 14 maggio per «ulteriori tentativi di notifiche, la novità è che il giudice ha disposto la notifica anche a mezzo raccomandata – dice l’avvocato Marco Zallocco, difensore di Monir – per quanto io non la ritenga idonea. Speriamo il prossimo tentativo vada in porto».

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L’avvocato Marco Zallocco

Il legale della mamma e dei fratelli Cameyi, l’avvocato Luca Sartini: «notifica da come ci riferisce il giudice è in corso e dobbiamo attendere se andata a buon fine o meno. Potremmo anche noi sollecitare il ministero per evitare ulteriori rinvii. I familiari sono in attesa che finalmente si possa celebrare il processo sono amareggiati per tutti questi rinvii».

Il processo per l’omicidio di Cameyi attende di partire dal 7 luglio del 2021 quando la Corte d’assise di Macerata, su istanza del difensore dell’imputato aveva sospeso il procedimento e si era tornati all’udienza preliminare proprio perché non risultava che all’imputato fossero giunte le necessarie notifiche.

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L’avvocato Luca Sartini

Cameyi, bengalese come l’imputato, era scomparsa il 29 maggio del 2010. I suoi resti sono stati ritrovati in un pozzo e in un campo vicino all’Hotel House di Porto Recanati nel 2018. A quel punto le indagini sono passate dalla procura di Ancona a quella di Macerata e gli inquirenti hanno individuato come presunto autore dell’omicidio l’allora fidanzatino della ragazza, Kazi Monir che viveva all’Hotel House di Porto Recanati. Prova dell’arrivo della 15enne a Porto Recanati, nel giorno in cui sparì, sono le riprese di alcune telecamere, come quella della stazione di Porto Recanati. Secondo gli inquirenti il motivo di quel delitto sarebbe legato alla gelosia.

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