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La Ocean Viking in viaggio verso Ancona:
«Abbiamo saputo che nella notte
è morta la bimba di 7 anni»

SOCCORSA in mare dalla nave Ong, era stata rianimata a bordo e affidata in gravissime condizioni alle autorità maltesi

La sorellina della bimba, insieme alla mamma (Foto: Sos Mediterranee)

Procede il viaggio della nave Ong Ocean Viking, il cui arrivo al porto di Ancona è previsto per le ore 17 di domani.
Ocean Viking che questa mattina poco prima delle 11, con posizione al largo di Bari, ha reso noto come la bimba di 7 anni che avevano rianimato e poi affidato alle autorità maltesi, non ce l’abbia fatta.
«Nella notte tra martedì e mercoledì una bambina di 7 anni ha perso la vita dopo essere stata salvata in mare. Proprio quando è stata portata in salvo a bordo della Ocean Viking dai nostri soccorritori, il suo cuore ha smesso di battere. La nostra équipe medica era riuscita a rianimarla dopo 45 minuti di massaggio cardiaco e la piccola è stata subito portata d’urgenza in elicottero a Malta con sua madre e sua sorella; purtroppo poco dopo abbiamo appreso, con immenso dolore, che non è sopravvissuta».

La nave della Sos Mediterranee ricorda come «Nelle prime ore della giornata di martedì era avvenuto un primo soccorso in mare: 22 persone sono state portate in salvo a seguito di una segnalazione di soccorso di Alarm Phone. Successivamente, i nostri team hanno salvato altre 92 persone, inclusa la bambina poi deceduta nella notte, da due imbarcazioni in difficoltà nella regione di ricerca e salvataggio maltese.
Oggi, la Ocean Viking è costretta a dirigersi ad Ancona, a più di 1.400 chilometri dalla zona di salvataggio: il che comporta 3,5 giorni aggiuntivi di navigazione per i 111 sopravvissuti possano prima di raggiungere la terra. Queste persone, provenienti principalmente da Pakistan, Siria e Bangladesh, sono fuggite dalla Libia, un paese dove la violenza e la detenzione arbitraria li espongono a sofferenze insopportabili. La assurda prassi dell’assegnazione di porti lontani per lo sbarco, imposto dagli Stati europei e dalle autorità italiane, mette gravemente a rischio il loro benessere fisico e mentale».
Sulla nave Ong diretta allo scalo dorico vi sono anche 10 minori con famigliari. I naufraghi, una volta raggiunto il porto e dopo tutti gli accertamenti, verranno destinati: 56 in Piemonte e 55 nelle strutture marchigiane mentre solo 15 rimarranno nella provincia Anconetana.

 

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