I sindacati del settore ferroviario organizzano un’iniziativa di sensibilizzazione contro le aggressioni al personale che lavora in treno o in stazione.
Lunedì 3 e martedì 4, dalle 7 alle 10, presso il primo binario della Stazione di Ancona, si terrà un volantinaggio rivolto ai viaggiatori.
L’iniziativa, che rientra nella campagna nazionale “La violenza non prende il treno”, mira a informare i passeggeri sulle difficoltà e i rischi affrontati quotidianamente da capitreno e operatori di stazione. Nel corso del 2024 si sono registrati oltre 800 episodi di violenza ai danni del personale ferroviario, tra aggressioni fisiche, minacce e insulti.
«Il personale viaggiante garantisce viaggi in sicurezza e tranquillità, anche in condizioni di lavoro difficili, ma troppo spesso subisce episodi inaccettabili di violenza – sottolinea Daniela Rossi, Segretaria generale Fit Cisl Marche – Abbiamo chiesto interventi concreti alle istituzioni, come l’installazione di tornelli, il potenziamento dei presidi di polizia ferroviaria e l’inasprimento delle pene per chi commette reati a bordo treno. A nostro avviso anche per tali aggressioni serve il “daspo urbano” come previsto per i tifosi. Tuttavia, la situazione rimane ancora molto critica e la situazione sembra peggiorare».
Come segno di protesta, fino al 4 febbraio il personale ferroviario indosserà una spilla personalizzata con il logo “La violenza non prende il treno”. I sindacati invitano i passeggeri a unirsi simbolicamente a questa battaglia, diffondendo l’appello sui social media e denunciando qualsiasi comportamento violento sui treni e nelle stazioni.
«Ogni episodio di violenza ci indigna al momento ma poi tutto passa fino all’aggressione successiva: non possiamo permetterci che il tema diventi una notizia che non fa più notizia perché è diventata all’ordine del giorno, pertanto ogni gesto di solidarietà può fare la differenza – conclude Daniela Rossi – Solo con il rispetto reciproco possiamo rendere il viaggio più sicuro per tutti».
La manifestazione rappresenta un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica su un problema sociale sempre più rilevante e per sollecitare interventi urgenti da parte delle istituzioni.
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