Consistente aumento delle rette, adeguamento delle strutture ai nuovi modelli di riferimento per l’assistenza, pressione delle liste d’attesa, reperimento e formazione di figure professionali sempre più qualificate. Questi i temi affrontati all’apertura del Tavolo di confronto in Consiglio regionale, organizzato dal presidente Dino Latini, che ha visto la partecipazione di un centinaio di rappresentanti degli enti gestori di case di riposo e strutture residenziali protette della regione. Notevole partecipazione rispetto ad un problema molto sentito da parte degli enti gestori, famiglie e sindacati che «se non affrontato con azioni concrete già nei primi mesi di quest’anno – ha affermato il presidente del Comitato di coordinamento degli Enti gestori delle case di riposo, Mario Vichi – rischia di far saltare l’intero sistema dell’assistenza con profonde ricadute nel tessuto sociale».
«La Regione ha stanziato 4 milioni di euro per il triennio 2025/2027 per sostenere il sistema residenziale – ha evidenziato il presidente del Consiglio regionale Dino Latini – ma sappiamo bene che il problema necessita di un intervento più articolato e deciso, dato che queste risorse coprono solo una piccola parte delle necessità delle famiglie e non incidono sui costi di gestione delle strutture che sono aumentati vertiginosamente».«Occorre una revisione complessiva del modello di assistenza – ha aggiunto Latini – per questo motivo il Tavolo di confronto può rappresentare un primo passo per individuare soluzioni concrete ed applicabili». In chiusura Latini ha lanciato la proposta di una rimodulazione della tariffa assicurando l’impegno a lavorare insieme ad altri consiglieri per la presentazione di un documento condiviso da portare all’attenzione del presidente Acquaroli e della Giunta regionale. Presente al tavolo il consigliere Luca Santarelli.
Ad Osimo, invece, dove il problema del caro-rette è esploso in maniera più evidente, ieri pomeriggio si è tenuta l’assemblea pre-congressuale della Cisl Pensionati, presso le Grotte del Cantinone, Sala Mosca. L’assemblea ha eletto i 12 rappresentanti dei pensionati di Osimo e Offagna che parteciperanno al prossimo Congresso Fnp-Rls Ancona il quale svolgerà il 26 febbraio prossimo presso il SeeBay Hotel di Portonovo. La riunione presieduta dalla Componente dell’esecutivo Fnp Cisl Marche, Stefania Bramucci, ha anche designato il responsabile della struttura territoriale dei pensionati Cisl di Osimo e Offagna, nella persona di Onelio Matteucci.
Il dibattito che andrà ad arricchire i temi congressuali ha toccato le principali criticità che oggi i pensionati vivono quotidianamente, con le peculiarità di chi abita nei comuni citati. I problemi socio sanitari sicuramente sono le priorità, liste di attesa in testa, così come la presenza sul territorio di strutture sanitarie impoverite con il prossimo trasferimento all’Aspio dell’ Inrca e la mancata previsione da parte del Pnrr di case della comunità. Anche l’aumento delle rette nelle residenze protette è stato uno dei temi centrali dell’incontro, focalizzato anche grazie al contributo di Rosalia Alocco, presidente della Casa di Riposo di Osimo Grimani Buttari. Su questo tema c’è stata una forte presa di posizione della nostra Federazione Regionale unitamente a quelle di Cgil e Uil che invitano la Regione e le Aziende Sanitarie Territoriali ad intervenire per quanto di loro competenza.
Presente anche Fulvio Cingolani, responsabile dell’Anteas (Associazione Nazionale Tutte le Età attive per la Solidarietà) di Osimo che ha illustrato tutte le attività aggregative dei pensionati e non solo, che l’associazione svolge nella sua sede sita in via Saffi 2. All’incontro ha preso parte anche Alessandro Mancinelli, responsabile territoriale della Cisl Confederale che oltre ai temi sopraindicati, ha inteso sottolineare l’impegno del sindacato nella contrattazione sociale, con il Comune di Osimo, attualmente ferma per mancanza di un interlocutore politico.
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