Cisl, cresce il numero degli iscritti
«Oltre 2mila tessere in più in un anno»
Manifatturiero e servizi i settori prevalenti

LAVORO - Il sindacato commenta il dati del tesseramento. Il segretario generale delle Marche Marco Ferracuti: «Questi numeri confermano la fiducia crescente dei lavoratori e dei pensionati, grazie anche alla nostra presenza capillare sul territorio»

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Marco Ferracuti, segretario regionale Cisl

«Cresce il numero di marchigiani che scelgono di affidarsi alla Cisl per la loro tutela e rappresentanza sindacale: con il 12% degli iscritti, sul totale della popolazione regionale, Cisl Marche conquista il primato italiano tra le Cisl regionali».

È quanto dichiara il sindacato dopo la lettura dei dati relativi al tesseramento, chiuso al 31 dicembre scorso, con 156.681 tesserati.  Rispetto al 2023 è stato registrato l’aumento di oltre 2.000 iscritti tra i lavoratori e le lavoratrici, con punte evidenti nei settori del manifatturiero e dei servizi. Rimane solida anche la base associativa tra i dipendenti del pubblico impiego, scuola e commercio. Per i pensionati il dato resta positivo, sebbene abbiano registrato una lieve diminuzione dovuta all’allungamento dell’età pensionabile e ai decessi.

«Questi numeri confermano la fiducia crescente dei lavoratori e dei pensionati marchigiani verso la Cisl grazie anche alla nostra presenza capillare sul territorio regionale – commenta il segretario generale della Cisl Marche, Marco Ferracuti –. Il nostro impegno costante è quello di garantire una rappresentanza forte e competente in grado di rispondere alle sfide del mercato del lavoro e di tutelare i diritti di tutti i nostri iscritti».

Riguardo la composizione degli iscritti attivi, nel 2024 oltre il 52% è composto da donne e il 47,7% da uomini, un’inversione di tendenza rispetto all’anno precedente che conferma comunque una distribuzione di genere sostanzialmente equilibrata all’interno dell’organizzazione. 

Il dato della provenienza degli iscritti dimostra poi che l’86% è nato in Italia, mentre il restante 14% è nato all’estero.

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