Fiera di San Ciriaco, si cambia:
dal 2025 e per dieci anni
sarà organizzata da Ancona Servizi

ANCONA - Lo ha deciso la giunta del sindaco Daniele Silvetti, ora la palla passa al Consiglio comunale. A decorrere dal primo marzo, la gestione dell'evento patronale passa alla società interamente partecipata dal Comune che a fronte di un canone annuo si 10mila euro (oltre Iva) e tariffe invariante per gli operatori commerciali, in questo arco di tempo prevede di produrre ricavi di circa 2,5 milioni di euro

 

La fiera di San Ciriaco nel 2025 si svolgerà dal primo al quattro maggio con una novità: da quest’anno l’organizzazione sarà firmata da Ancona Servizi. La giunta del sindaco Daniele Silvetti ha deliberato di procedere con l’affidamento “in house” alla società interamente partecipata dal Comune di Ancona, del servizio strumentale relativo all’organizzazione e gestione dell’evento patronale per dieci anni, a decorrere dal primo marzo 2025, a fronte di un canone annuo a favore del Comune di Ancona pari a 10mila euro (oltre Iva) e valuta di produrre ricavi nell’arco di questi 10 anni di circa 2,5 milioni di euro. La palla passerà ora al Consiglio comunale che dovrà vagliare e approvare tutta l’operazione.

A partire dall’anno 2000 il Comune ha affidato a terzi l’organizzazione e la gestione di diverse fiere ma a partire dal 2013, la fiera di San Ciriaco è rimasta la sola manifestazione su aree pubbliche che si svolge ad Ancona. Nel corso degli anni si sono svolte diverse procedure ad evidenza pubblica che sono state sempre aggiudicate alla Blu Nautilus S.r.l. di Rimini, specializzata nell’organizzazione di manifestazioni fieristiche disciplinate dalla normativa del commercio su aree pubbliche, l’andamento delle procedure svolte sin dal 1999 ha evidenziato una scarsissima concorrenza da parte di altri operatori del settore.

Il contratto con Blu Nautilus è cessato dopo lo svolgimento dell’ultima edizione della fiera di San Ciriaco, a maggio 2024 e da allora il Comune ha avviato un confronto con la società interamente partecipata Ancona Servizi SpA, per verificare la possibilità di procedere con un affidamento “in house”, «tenuto conto che il Comune ha da lungo tempo smantellato la struttura interna che organizzava e gestiva, oltre un quarto di secolo fa, la fiera di San Ciriaco – si legge nella delibera dell’esecutivo dorico – La ricostituzione dell’ufficio fiera, nella sua piena operatività, con tutte le professionalità necessarie, non è attualmente praticabile tenuto conto degli intervenuti limiti nella spesa pubblica, soprattutto del personale, pertanto si esclude che l’internalizzazione del servizio possa rappresentare un’alternativa all’affidamento a terzi, pertanto, non rimane che prendere in considerazione l’ipotesi alternativa dell’affidamento “in house” all’attuale multiutilities interamente partecipata dal Comune di Ancona».

L’obiettivo è quello di rilanciare la manifestazione con benefici per gli operatori, i visitatori e, nel complesso, per il tessuto economico cittadino. E’ così arrivato l’ok una volta vagliata la proposta di Ancona Servizi, che ha nell’oggetto sociale anche quello della organizzazione di fiere, è attualmente incaricata di gestire gli spazi della Mole Vanvitelliana oltre che i servizi cimiteriali e di illuminazione votiva, i parcheggi a raso e in struttura di proprietà comunale, oltre che affidataria del servizio di gestione del catasto termico, sia per il Comune che per la Provincia. Il canone annuo proposto da Ancona Servizi è pari a quello previsto nella precedente concessione in essere con l’altra società, «ma risulta essere più conveniente, per il Comune di Ancona, in quanto si riferisce alla sola fiera di San Ciriaco, mentre la precedente concessione si riferiva all’organizzazione e gestione di tre manifestazioni annue (oltre alla fiera tradizionale del Santo Patrono anche alle mostre-mercato “giardino in fiore” e “mercatino di Natale”)» chiarisce la delibera. «La durata decennale consente di effettuare gli investimenti necessari per riqualificare la manifestazione, anche in termini di risorse umane, al fine di sviluppare, al proprio interno, specifiche professionalità appositamente dedicate all’organizzazione e alla gestione della manifestazione. – specifica ancora la giunta – Considerato che la società propone, nello stesso arco temporale decennale, di realizzare anche investimenti per quanto riguarda, nel complesso, l’organizzazione aziendale, le attrezzature ed i sistemi informatici necessari per lo svolgimento della procedure di assegnazione dei posteggi e la realizzazione della manifestazione, nel rispetto delle norme vigenti e delle disposizioni comunali».

Si tratta di una concessione di servizi al di sotto della soglia di rilevanza europea considerato che il piano economico finanziario allegato alla proposta presentata da Ancona Servizi evidenzia un flusso di ricavi che, nel corso del decennio, ammonta a 2.590.000 euro mentre in passato i costi dell’evento oscillavano tra i 200 ed i 250mila euro. Inoltre «l‘affidamento “in house” assicurerà agli operatori lo stesso servizio mantenendo le attuali tariffe per un decennio ma consentirà al Comune di trarre vantaggi economici perchè, riscuoterà un canone annuo nel complesso più conveniente della precedente concessione scaduta e potrà beneficiare, seppur indirettamente, del margine evidenziato nel piano economco-finanziario, visto che Ancona Servizi, è una società interamente partecipata dal Comune» ricorda l’atto di giunta.

(Redazione CA)

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X