Carabinieri davanti al pronto soccorso di Torrette (Archivio)
di Alberto Bignami
E’ ancora in fase di ricostruzione una parte di quanto, possiamo dire in due atti, è avvenuto nella notte: prima in strada a Brecce Bianche e, successivamente, al pronto soccorso di Torrette.
Tutto, stando a quanto fino ad ora emerso, è nato a seguito di una rissa in strada, i cui motivi sono in fase di ricostruzione. Intervenuti sul posto i mezzi del 118 e le Volanti della polizia, i feriti sono stati medicati e trasportati a Torrette.
Ed è proprio all’ospedale che si è verificato l’ennesimo caso di aggressione ai danni del personale sanitario in servizio.
Il clou è avvenuto quando uno dei coinvolti nella rissa, un 19enne italiano pregiudicato, sembra abbia chiesto, in preda all’ira, dove fosse il suo ‘avversario’. L’intento era probabilmente quello di ‘finire’ quanto iniziato a Brecce Bianche. Il giovane, per evitare che la situazione degenerasse anche nel nosocomio, è stato però fermato da un’infermiera che è stata subito spintonata violentemente e gettata a terra. In soccorso della collega è intervenuto anche un infermiere. Il 19enne per tutta risposta e sotto il probabile effetto di sostanze, gli ha messo le mani al collo iniziando a stringerle forte fino quasi a farlo soffocare.
Per fortuna, sul posto sono nel frattempo intervenuti i carabinieri del Norm e della Stazione di Collemarino, arrivati con il comandante.
L’uomo ha iniziato quindi la fuga verso il reparto di Malattie Infettive. Inseguito, è stato successivamente bloccato, ma facendo resistenza e riuscendo a fuggire di nuovo dopo aver sputato in faccia ai militari. Raggiunto una seconda volta, ha iniziato a scalciare fino a quando non è stato bloccato con il taser.
Caricato sulla Gazzella, ha tirato calci all’interno della vettura istituzionale, danneggiandola.
Arrestato per lesioni aggravate a personale esercente la professione sanitaria e resistenza a pubblico ufficiale, è stato processato questa mattina per direttissima.
L’arresto è stato convalidato e nei suoi confronti è stata emessa la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
I due infermieri sono stati medicati e hanno riportato alcuni giorni di prognosi.
Una Volante in servizio (Archivio)
Stando fino a quanto ora ricostruito, tutto è dunque iniziato a Brecce Bianche, intorno a mezzanotte e mezza, quando al 112 è giunta la segnalazione di una rissa in strada. Successive segnalazioni hanno riferito però anche di un incidente stradale con feriti, avvenuto sempre nello stesso punto.
Arrivata la polizia, in strada vi era un’auto capottata e un 16enne incosciente, riverso a terra vicino all’auto, che è stato soccorso dal personale del 118 e della Croce Gialla.
I militi di una seconda ambulanza nel frattempo medicavano il conducente dell’auto che, in merito alla dinamica di quanto emerso al momento, ha riferito di essere rimasto vittima di una tentata rapina da parte di tre sconosciuti che lo avevano fermato mentre era solo in macchina e, con la scusa di chiedergli una sigaretta, sono saliti a bordo. Intanto uno di questi, stando sempre alla ricostruzione tuttora in corso di accertamento da parte degli agenti della questura, pare fosse armato di un coltellino e pare che, alla vista dell’arma, il conducente sia ripartito per poi andare a sbattere contro altre due vetture in sosta che gli hanno fatto da “trampolino”.
Nel frattempo, altri ragazzi in fase di identificazione da parte della polizia, hanno aggredito con calci e pugni il conducente mentre uno dei ragazzi a bordo dell’auto si è allontanato dalla scena dell’incidente per poi raggiungere da solo il pronto soccorso.
Accertamenti sono in corso da parte dei poliziotti della Squadra Mobile per la ricostruzione esatta della dinamica dei fatti, che avverrà anche con l’aiuto di filmati ripresi dalle telecamere della zona.
(Ultimo aggiornamento delle 11.53)
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