La polizia ha chiuso il locale (Archivio)
Sulla scia dei controlli amministrativi voluti dal questore di Ancona Cesare Capocasa, i poliziotti della questura dorica, insieme ai colleghi del Commissariato di Osimo, hanno effettuato un accesso all’interno di un ristorante pizzeria di San Biagio constatando una serie di irregolarità.
Al momento dell’ingresso nella sala, dove vi erano alcuni clienti, i poliziotti sono stati aggrediti verbalmente dalla titolare e da un suo dipendente, poi rivelatosi ‘in nero’.
La verifica non è stata per nulla agevole tenuto conto che ad ogni richiesta di mostrare la documentazione la titolare si è mostrata assolutamente non collaborativa. L’atteggiamento dei due non è sfuggito agli stessi clienti che, assistendo alla scena, sono rimasti impietriti di fronte all’attacco ingiustificato contro persone che stavano svolgendo il loro dovere.
Dagli accertamenti svolti è emerso che la titolare era stata già sanzionata lo scorso novembre per aver impiegato personale senza contratto.
Vista la presenza di recidiva, l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Ancona, incaricato dalla questura, ha notificato un decreto di sospensione di attività con richiesta di pagamento di una maxi sanzione da 5mila euro.
Inoltre la titolare del locale dovrà pagare 2.500 euro per la mancata esibizione del piano di emergenza ed evacuazione, ulteriori 1.800 euro per il lavoratore irregolare ed infine 300 euro per la mancata esposizione della licenza di somministrazione di alimenti e bevande.
Il locale, che al momento è chiuso al pubblico, rischia la dichiarazione di inagibilità dal Comune di Osimo per la presenza di barriere architettoniche, ai sensi del Decreto Ministeriale n.236/1989, in quanto i servizi igienici interni risultano collocati al piano inferiore, raggiungibile esclusivamente da una scala di servizio, priva di servoscala per disabili.
I pubblici esercizi, bar e ristoranti, devono infatti rispettare le norme di legge per consentire alle persone con disabilità di accedere ai locali e usufruire dei servizi igienici in modo agevole, pena la cessazione dell’attività commerciale.
I controlli amministrativi proseguono e l’attenzione resta elevata su tutta la provincia, per accertare eventuali irregolarità che possono ripercuotersi sulla sicurezza e l’incolumità dei cittadini.
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