Monica Bordoni: «La Casa
della Comunità per Osimo sarà
realizzata in via d’Ancona»

SANITA - L’ex vice sindaca delle Liste civiche risponde alle preoccupazioni della candidata sindaca del centrosinistra Michela Glorio. «Stia tranquilla, la programmazione sanitaria della città è seguita in collaborazione con la Regione e con il presidente Dino Latini. La sua amministrazione comunale ha ceduto l’ospedale a suo tempo Asur all’Inrca»

Monica Bordoni

 

«Come ex assessore alla Sanità, pur condividendo con la candidata sindaca Michela Glorio che abbandonare una amministrazione crea conseguenze che forse non ci si è resi conto, posso affermare, almeno per quel che mi riguarda che nulla è lasciato al caso nel settore della Sanità. La programmazione sanitaria per Osimo è seguita con attenzione, in collaborazione con la Regione e il presidente del consiglio regionale Dino Latini. Il pensionamento del dott. Sampaolo, ad esempio, è già stato considerato: entro marzo verrà pubblicato un interpello per coprire la posizione vacante, garantendo la continuità del servizio». A scriverlo è l’ex vice sindaca Monica Bordoni (Liste civiche).

«Per quanto riguarda l’atto aziendale, presentato di recente a Senigallia a cui seguirà un altro incontro entro il mese di marzo, – aggiunge Bordoni – Osimo rientra nella programmazione, come Comune capofila dei comuni di Offagna e Castelfidardo , di cui l’ Aft ovvero Aggregazione Funzionale Territoriale prevede 31 medici di medicina generale su 43870 assistiti con la realizzazione di una Casa della Comunità ovvero Hub Osimo – via d’Ancona 43, per il potenziamento dell’assistenza territoriale».

Bordoni non lesina qualche stoccata alla avversaria politica. «Va ricordato – sostiene – che l’amministrazione, di cui la Glorio faceva parte, ha ceduto l’ospedale a suo tempo Asur all’Inrca, modificandone così la gestione e rendendo impossibile l’accesso ai fondi del Pnrr per interventi strutturali. Oggi, dunque, l’ospedale è sotto la gestione dell’Inrca, con un piano di potenziamento già avviato e che stiamo monitorato costantemente. Il trasferimento della struttura ospedaliera avverrà per il 2026, ma nel frattempo l’impegno è massimo affinché l’Inrca continui ad aumentare i servizi offerti alla comunità osimana, con investimenti e miglioramenti già in corso. La sanità è un tema delicato e non può essere oggetto di strumentalizzazioni. È fondamentale fornire ai cittadini informazioni chiare e corrette, evitando di alimentare confusione e incertezza su questioni che incidono direttamente sulla loro salute e sul loro benessere» conclude Monica Bordoni.

 

 

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