Accordo Agroambientale
d’Area Offagna-Osimo:
parte la sistemazione dei fossi

AMBIENTE – Dopo la firma del protocollo, il progetto prevede quattro interventi finanziati con 926.081 euro, dei quali 93.054 a carico del Consorzio di Bonifica delle Marche, 77.655 a carico del borgo medievale e 122.356 a carico della città dei ‘senzatesta’

 

Al via, dopo l’assemblea del 12 febbraio scorso tra i sottoscrittori dell’Accordo Agroambientale d’Area Offagna-Osimo, gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico per la tutela del suolo e prevenzione rischio del dissesto idrogeologico ed alluvioni finanziati dalla Regione Marche con il Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020. Il protocollo di intesa tra i comuni di Offagna e di Osimo, con Offagna comune capofila, risale al febbraio 2019, 70 sono i sottoscrittori dell’Accordo tra enti, aziende di servizi, privati, agricoltori, aziende agricole, organizzazioni di categoria, associazioni ambientaliste.

Sono in fase di aggiudicazione i quattro interventi previsti, due in territorio di Offagna e due in territorio di Osimo, tre dei quali relativi alla sistemazione di alcuni corsi d’acqua di scarico delle acque meteoriche superficiali ed uno per la sistemazione di una parte di via Santo Stefano nel territorio del Comune di Osimo. Un progetto che ha avuto un lungo e complesso iter autorizzatorio, anche a causa del Covid, iniziato a fine 2018 e approvato definitivamente con deliberazione della giunta comunale di Offagna il 9 dicembre 2024. Il progetto per i quattro interventi ammonta complessivamente a 926.081,81 euro di cui 93.054,15 a carico del Consorzio di Bonifica delle Marche, 77.655,79 a carico del Comune di Offagna e 122.356,06 a carico del Comune di Osimo.

 

 

«Un progetto molto significativo non soltanto sotto il profilo economico (un milione di euro era il tetto massimo stabilito dalla Regione per ogni progetto in fase iniziale), ma anche e soprattutto sotto il profilo culturale e ambientale. – si legge in una nota a firma congiunta dei comuni di Osimo e di Offgna – Gli Aaa infatti si attuano mediante un progetto d’area che prevede una serie di azioni collettive, finalizzate ad un obiettivo agro ambientale che coinvolgono un insieme di enti, aziende, soggetti privati, associazioni ricadenti nell’area oggetto di intervento. Le azioni di tutela inserite nel Progetto sono il risultato di un processo di condivisione da parte degli agricoltori e degli altri soggetti coinvolti delle problematiche ambientali, degli obiettivi di tutela e delle misure di protezione adottate».

L’azione è finalizzata alla riduzione dell’erosione superficiale del suolo e del micro dissesto idrogeologico influenzato dalla mancata corretta regimentazione delle acque e allo sviluppo di una corretta gestione del territorio e delle pratiche agricole. «All’incontro – prosegue il comunicato – erano presenti il comune di Offagna con il sindaco Capitani e il responsabile dell’Area Tecnica ingegnere Sabbioni e l’ingegnere Piccini, per il Comune di Osimo, anche a nome del commissario straordinario Branca, l’architetto Vecchietti Dirigente del Dipartimento del Territorio, l’architetto Pecci per la società Pro.Mo.Ter. di Jesi che ha redatto il progetto, il dottor Giardini, agronomo funzionario della Confederazione Italiana Agricoltori in qualità di “facilitatore”, figura prevista dal bando di finanziamento con il compito di interfaccia tra la stessa Regione, la committenza, i firmatari dell’accordo, le imprese e i proprietari dei fondi interessati dai lavori».

 

 

Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Ezio Capitani per questo risultato che segna al tempo stesso un importante punto di arrivo, ma pone anche le basi per una durevole collaborazione futura tra tutti soggetti interessati ad una corretta e responsabile gestione del territorio. L’Ing. Sabbioni ha sottolineato la complessità del progetto generale dell’accordo agroambientale d’area, costituito da quattro lotti distinti, relativi ad altrettanti ambiti territoriali comune ai territori di Offagna e Osimo e aventi ad oggetto interventi di manutenzione di alcuni fossi e di una strada in ambito agricolo. Inoltre, Sabbioni rappresenta che le quattro procedure di affidamento dei lavori, gestite dal Consorzio di Bonifica delle Marche in qualità di stazione appaltante delegata dal Comune di Offagna, si stanno completando. Così, a breve, potranno essere avviati i lavori che, viste le tempistiche previste dai bandi regionali, dovranno essere portati a termine entro il novembre 2025.

L’architetto Vecchietti anche a nome del commissario straordinario di Osimo, Grazia Branca, ha ribadito l’importanza dell’azione condivisa dei Comuni nel realizzare interventi di messa in sicurezza del territorio al fine di ridurre l’esposizione della popolazione al rischio idrogeologico. I bacini idrografici non corrispondono ai confini amministrativi; pianificare interventi unitari e solidali, nell’ambito di ciascun bacino idrografico definito come patrimonio comune, con la partecipazione attiva di più soggetti, pubblici e privati interessati, consente di ottenere un risultato concreto ed efficace. «Ed in questo senso l’accordo agroambientale rappresenta uno degli strumenti innovativi e sperimentali di collaborazione pubblico-privata finalizzati alla cura del territorio. Un ringraziamento particolare è stato espresso nei confronti della Regione Marche che ha creduto in questo progetto e a tutti i tecnici che a vario titolo vi hanno lavorato» chiude la nota a firma congiunta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X