«La notizia del mantenimento dello stabilimento di Comunanza nell’ambito della vertenza Beko, nata a seguito dell’incontro del Ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso con i vertici e la proprietà di Arcelik, è certamente positiva e ci auguriamo che sia confermata nell’ambito della presentazione del piano industriale del gruppo. Ci preme, tuttavia, sottolineare che l’intera vertenza ha bisogno di una soluzione unitaria che riguardi tutti gli stabilimenti e di una valutazione oggettiva dei numeri in discussione che, ad esempio, nel solo caso di Fabriano mettono a rischio circa 400 addetti, la gran parte con funzioni importanti di ricerca e sviluppo, commerciali e amministrative». A parlare è il sindaco di Fabriano, Daniela Ghergo, che sta seguendo in prim line la vertenza Beko, con ricadute anche sul tessuto produttivo locale.
«Se si salva Comunanza che fine fanno gli addetti di Fabriano? Si è discusso di quale sarà in prospettiva il nesso industriale e produttivo tra le due realtà? Un nesso ad oggi esistente, ma domani? E quali risposte ci sono per un settore pregiato come la ricerca e sviluppo che le Marche non si possono permettere di perdere? – si domanda Ghergo – Non ci possiamo permettere soluzioni tampone o un salvataggio fatto a pezzi, che finerebbe per indebolire la posizione di confronto fermo, unitario e di merito che tutte le istituzioni e le forze sociali di tutti i territori coinvolti hanno avuto finora. Su questo e sulla prospettiva di Fabriano, cuore della vicenda industriale che stiamo trattando, chiederemo al Ministro Urso di avere precise garanzie già all’incontro di lunedì prossimo».
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