Tiramisù, parte il generatore d’emergenza
e disturba il sonno dei residenti:
accuse incrociate sulla mancata revisione

OSIMO – La coalizione di centrosinistra, che sostiene la candidatura a sindaco di Michela Glorio, punta l’indice contro il sindaco dimissionario Pirani che non ha proceduto «alla revisione dell’impianto con i 3 milioni lasciati in dote dall’Amministrazione Pugnaloni». L’ad di Osimo Servizi, Renato Frontini (FdI) replica: «Omettete di spiegare che quella revisione andava già fatta nel 2024 ma che la giunta del sindaco Simone Pugnaloni, all’approssimarsi della campagna elettorale, ha preferito lasciare quei denaro nel cassetto e non farla perché avrebbero comportato lo stop delle cabine per 4-5 mesi. Non portava voti»

L’impianto di risalita di Osimo

 

«Notte insonne per i residenti nei pressi del Tiramisù, dopo che nel tardo pomeriggio di marted si è attivato il rumoroso generatore di emergenza, fermato solo ieri mattina con l’intervento dei tecnici. L’impianto di risalita necessita sempre più urgentemente di un intervento di manutenzione straordinaria e di ammodernamento per renderlo fruibile H24. L’amministrazione Pirani non è stata capace di portare avanti un intervento prioritario come questo nonostante avesse tutti i mezzi per farlo». Il commenta tagliente arriva dalla coalizione di centrosinistra che sostiene la candidatura a sindaco di Osimo di Michela Glorio.

Michela Glorio alcuni esponenti ed ex consiglieri comunali di centrosinistra

«Ricordiamo che il 18 luglio 2024 la nostra coalizione di centrosinistra ha presentato un ordine del giorno urgente per impegnare l’amministrazione in carica ad inserire i fondi di manutenzione straordinaria dell’impianto negli equilibri di bilancio 2024/2026. – ricorda il centrosinistra osimano – Infatti l’amministrazione Pugnaloni (oltre ai regolari interventi di manutenzione ordinaria fatti annualmente) a dicembre 2023 aveva ottenuto da una ditta specializzata un preventivo per la manutenzione straordinaria, da effettuare a norma di legge nel 2024 (ogni 10 anni). Era stato anche previsto l’ammodernamento dell’impianto per renderlo fruibile H24, ed erano stati lasciati nella disponibilità del Comune tutti i soldi necessari, stimati in 3 milioni di euro. Il 31 luglio, durante la seduta del Consiglio Comunale in cui questi atti sono stati discussi, la maggioranza ha votato no all’utilizzo dell’avanzo di bilancio per finanziare l’intervento, sostenendo (per bocca dell’assessore Sabbatini) che la manutenzione sarebbe partita entro dicembre 2024».

Il centrosinistra che torna a parlare di «indecente spettacolo della giunta di centrodestra di Pirani concentrata solo a litigare per le poltrone condannando Osimo al commissariamento, gli Osimani si ritrovano ancora a subire disagi per la precarietà dell’impianto» invita «il Commissario a prendere in mano la situazione ed a far partire quanto prima l’appalto integrato (progettazione esecutivo + esecuzione lavori) perchè tutto il Consiglio comunale proprio perché urgenti aveva deliberato all’unanimità il finanziamento dei lavori».

Renato Frontini

Il commissario prefettizio Grazia Branca, dopo le dimissioni del sindaco Francesco Pirani, i è occupata dell’iter per revisionare il Tiramisù che comunque è lungo e inevitabilmente sarà lasciato in eredità alla nuova amministrazione comunale da eleggere con le Amministrative 2025. Replica alle accuse mosse dalla coalizione di centrosinistra Renato Frontini (FdI), l’amministratore delegato di Osimo Servizi, la società partecipata dal comune di Osimo che gestisce l’impianto di risalita. «Il Tiramisù dopo 20 anni di vita aveva necessità della revisione. – evidenzia Frontini – E’ vero che ci sono i soldi disponibili per effettuarla, ma il centrosinistra omette di spiegare che quella revisione andava già fatta nel 2024 ma che la giunta del sindaco Simone Pugnaloni, all’approssimarsi della campagna elettorale, ha preferito lasciare quei soldi nel cassetto e non farla perché avrebbero comportato (e comporterà) lo stop della cabine per 4-5 mesi. Una scelta che sotto compagna elettorale non portava voti. Il centrosinistra lo sapeva da 10 anni, fin dall’insediamento del primo dei due mandati, che la revisione dell’impianto di risalita andava fatta per legge, e nonostante tutti non è partito per tempo per realizzarli. Questo è un dato di fatto. Questo ha comportato due rinvii dei lavori con richiesta di proroga e con costi per la comunità enormi perché ogni tanto il Tiramisù si ferma. Questa negligenza di chi ha governato Osimo per 10 anni è costata uno sperpero di costi pubblici, che a me, come padre di famiglia, non sta bene. La ritengo grave».

L’a.d. di Osimo Servizi offre chiarimenti anche sulla questione del rumore prodotto dal generatore d’emergenza. «Quando ci siamo insediati a luglio del 2024, la prima spesa affrontata è stata quella di 8.500 euro per sistemare l’impianto elettrico del Tiramisù permettendo, in caso di emergenza, di far partire il generatore. – ricorda Renato Frontini – Prima se c’era un black out si bloccavano le 2 cabine con tutte le conseguenze del caso. Ci dispiace che il rumore del generatore abbia disturbato però proprio quel generatore ha permesso un funzionamento continuo del Tiramisù. Oggi è fuori luogo ribadire che ci doveva pensare il sindaco Pirani e che ora ci deve pensare il commissario straordinario che governa la città in attesa del ritorno alle urne. Ci doveva pensare per primo il centrosinistra che non ha svolto i lavori di revisione previsti per legge. Ognuno si assuma le sue responsabilità con onestà intellettuale».

 

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