Raimondo Orsetti si candida a sindaco:
«Osimo non si governa,
si amministra, si serve e si ama»

AL VOTO – L’annuncio del ritorno dell’ex primo cittadino sul palco del teatro La Nuova Fenice, oggi pomeriggio all’evento di Base Popolare. Apre al dialogo con tutte le forze politiche, «ad iniziare da quelle del centro moderato e civico, ma anche della destra e della sinistra» e nel ruolo auspicato di federatore di un'ampia coalizione ha ricordato che «la città è praticamente ferma da più di un anno. E’ ora di cambiare pagina, mettendo da parte divisioni, contrapposizioni strumentali, rancori personali. Il nostro movimento è disponibile a guidare questo momento di riappacificazione cittadina e di rilancio di un progetto nuovo. Non si può restare a guardare, è il momento di una politica basata sul servizio e non sul potere». Dino Latini era seduto in platea

La platea de La Nuova Fenice all’evento organizzato da Base Popolare

 

Per annunciare il suo ritorno sulla scena politica cittadina non c’era palcoscenico migliore di quello del teatro La Nuova Fenice, restaurato proprio durante il suo mandato da sindaco dal 1990 al 1995. Tra gli applausi, oggi pomeriggio Raimondo Orsetti, 66 anni, coordinatore regionale di Base Popolare, ha annunciato la sua discesa in campo nella corsa per le Comunali di primavera. Il teatro osimano ospitava l’evento nazionale promosso da Base Popolare dal titolo: “La deglobalizzazione apre la competizione tra i sistemi regionali: il posizionamento dell’Europa”. Un incontro a cui hanno partecipato Mario Mauro, già ministro della Difesa e autore del libro “Viene la guerra” (Rubbettino Editore), con i leader nazionali del movimento come Gian Mario Spacca, Giuseppe De Mita e Gaetano Quagliariello. L’introduzione è stata affidata a Orsetti e all’ex consigliere comunale Stefano Pesaresi.

Raimondo Orsetti durante l’annuncio sul palco del teatro di Osimo

Difronte ad una platea dove era seduto in prima fila anche Dino Latini (Udc-Liste civiche), attuale presidente del Consiglio regionale ed ex consigliere comunale nella burrascosa e breve legislatura segnata dalle dimissioni anticipate del sindaco Pirani a dicembre 2024, l’ex dirigente della Regione Marche in quiescenza ha comunicato che «Base Popolare parteciperà alle prossime elezioni comunali di Osimo, a differenza della precedente competizione elettorale che cadeva solo a poche settimane dalla nascita del nostro movimento. La situazione di Osimo è nota a tutti. – ha evidenziato (la città oggi è commissariata, ndr) – Un tempo dicevamo con orgoglio siamo di Osimo. Oggi purtroppo questo orgoglio sembra affievolito. Tutti noi, chi più chi meno, abbiamo qualche colpa per ciò che è accaduto. Molti sono stati i peccati di presunzione e arroganza, altri di omissione. Ora la gente comune, quella con la quale ci troviamo molto a nostro agio come Base Popolare, dice basta. E’ stanca di questo modo di fare e di procedere. La città è praticamente ferma da più di un anno. E’ ora di cambiare pagina, mettendo da parte divisioni, contrapposizioni strumentali, rancori personali. E’ indispensabile ripristinare le regole di una convivenza civile anche se dialettica e di confronto» ha osservato Orsetti.

Poi è passato ad analizzare quello che non va o che va migliorato. «Sono anni che dal vocabolario di questa città sembrano scomparsi termini come: servizio, bene comunque rispetto e solidarietà. Sempre più spesso sostituiti da altri di ben diversa matrice: potere competizione, interesse di parte, occupazione di posti. Ma la cosa più eclatante, almeno per me, – ha detto Raimondo Orsetti – è stata la sostituzione del termine amministrazione con governo ed è tutto dire, quando il più semplice consigliere comunale parla di governare la città. Osimo non si governa, Osimo si amministra e si serve. Osimo si ama. Ognuno di noi può restituire ad Osimo e alla comunità osimana quanto di meglio può fare in termini di servizio , di idee e di progetto. Questo è un impegno non solo politico ma anche morale, che riguarda tutti, nessuno escluso».

Il post di Gian Mario Spacca

Base Popolare si è proposta di rinnovare la politica nei contenuti, nel linguaggio, nei comportamenti «e lo vuole testimoniare anche qui. – ha aggiunto il candidato sindaco elencando la ricetta per il buon amministratore – Prima di parlare del nostro progetto per la città che abbiamo racchiuso in 10 punti e che andremo a presentare nei prossimi giorni, la nostra proposta muove da alcuni principi, valori fondamentali apparentemente semplici ma che non sono affatto scontati e che andrebbero condivisi da tutti. Primo la ricerca della normalità che riporti serenità, rispetto e correttezza tra le forze politiche. Poi creare un clima di fiducia tra i cittadini e le istituzioni. La buona politica sarà tale solo se capace di rinnovarsi negli uomini, nei comportamenti e nei metodi. Servire disinteressatamente le istituzioni, operare con intelligenza per restituire ad Osimo la dignità di un tempo, un progetto di città, scelte chiare di prospettiva partendo dai bisogni reali della gente. Saper dire anche di no, qualche volta, quando è necessario dirlo».

Come raggiungere questi obiettivi? «Ci rivolgiamo alla gente di buona volontà: Base Popolare è disponibile a guidare questo momento di riappacificazione cittadina e di rilancio di un progetto nuovo per la città. – ha rimarcato Raimondo Orsetti – Il prossimo mandato amministrativo dovrà essere il mandato della competenza, del rispetto e della condivisione. Metteremo a disposizione tutte le nostre energie ad iniziare da me, da Stefano e dai giovani che ci seguono e che comporranno la nostra lista. La nostra proposta sarà rivolta all’intera comunità ad iniziare da quanti hanno deciso di disertare il voto».

Raimondo Orsetti correrà da candidato sindaco esattamente 35 anni dopo essere stato eletto primo cittadino di Osimo in quota Dc

Ora l’auspicio è quello che si apra «un dialogo con tutte le forze politiche, senza preclusioni, ad iniziare da quelle del centro moderato e civico, ma anche della destra e della sinistra. Noi stiamo con Osimo perché per questa città vale la pena lottare , soffrire, vincere e anche perdere se necessario. Se questa mia, se questa nostra disponibilità può contribuire a rasserenare la politica osimana, ripristinando le regole di una sana convivenza civile, a rilanciare il ruolo della città perché nella sua dimensione di cui tutti un tempo andavamo orgogliosi, io ci sono, noi ci siamo. Base Popolare c’è. Chi ama Osimo non può restare a guardare, è il momento di agire insieme per una politica basata sul servizio e non sul potere» ha concluso Orsetti che è il secondo ad ufficializzare la sua candidatura per le Amministrative 2025, dopo quella di Michela Glorio sostenuta dalla coalizione di centrosinistra.

(m.p.c.)

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