Il progetto di stazione merci
di Castelfidardo
approda in Consiglio comunale

LA SEDUTA è in programma oggi e il sindaco Roberto Ascani è chiaro: «Esprimeremo in tutte le sedi opportune una ferma contrarietà. Si rischia un impatto ambientale permanente, uno scempio per il paesaggio su un’area soggetta a vincolo paesaggistico, confinante con un sito di interesse comunitario, il Parco del Conero»

 

Arriva oggi in Consiglio comunale con un apposito ordine del giorno la questione relativa alla realizzazione della nuova stazione merci senza fermata passeggeri od altra funzione logistica sul territorio di Castelfidardo nell’ambito del potenziamento e sviluppo della Direttrice Orte – Falconara. Un’opera considerata logicamente strategica dalle Ferrovie dello Stato, originariamente prevista a Montemarciano ma che nel 2022, a causa di mancanza di spazi funzionali, è stata dirottata a Castelfidardo. Rfi ha completato il progetto di fattibilità senza alcuna comunicazione al Comune salvo farlo pervenire il 27 dicembre scorso sui tavoli comunali dando il termine di 60 giorni per esprimere osservazioni e valutazioni.

La posizione dell’Amministrazione è chiara. «Esprimeremo oggi e in tutte le sedi opportune una ferma contrarietà – spiega in una nota il sindaco Roberto Ascani -. Si rischia infatti un impatto ambientale permanente, uno scempio per il paesaggio su un’area soggetta a vincolo paesaggistico, confinante con un sito di interesse comunitario, sovrapponendosi alla naturale prosecuzione del Parco del Conero in procinto di diventare Parco Nazionale. L’impatto sarebbe rilevante anche sulle attività agricole e artigianali che operano nella zona, una delle quali verrebbe tagliata in due da una strada di servizio nonché la ricaduta sui residenti in termini visivi ed acustici con deprezzamento del territorio». Una questione grande e complessa in cui è importante fare squadra con gli altri Enti coinvolti, che comporterebbe anche altre criticità che il nostro Comune ha già rappresentato, come l’incompatibilità con il progetto della ciclovia Adriatica ed il concetto di mobilità sostenibile».

 

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